Terni. Buche stradali, il Comune risparmia e taglia le ditte: «Compriamo i macchinari»

Terni. Buche stradali, il Comune risparmia e taglia le ditte: «Compriamo i macchinari»
IL PROGETTO Milleduecento chilometri di strade comunali di cui oltre la metà così ammalorate che le "toppe" d'asfalto non bastano più. Una...

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IL PROGETTO

Milleduecento chilometri di strade comunali di cui oltre la metà così ammalorate che le "toppe" d'asfalto non bastano più. Una manutenzione che attualmente costa al Comune 150mila euro a chilometro. Parte da questi due dati l'idea dell'amministrazione comunale di acquistare le attrezzature per rifare gli asfalti da sé. E così, dopo aver usato bitume a caldo anziché a quello freddo che «alla prima pioggia viene via», per dirla con le parole del sindaco Bandecchi, e bitume a goccia per le crepe sulle strade «per non far penetrare l'acqua», il Comune pensa di affrontare il problema delle buche con una vera e propria rivoluzione.

Il ragionamento sta prendendo corpo proprio in questi giorni. Sono già stati fatti dei preventivi e si stanno facendo delle stime su costi, benefici e risparmi.
«Mercoledì c'è stato un primo incontro con i tecnici degli uffici comunali conferma l'assessora alle manutenzioni Mascia Aniello La macchina asfaltatrice, la fresatrice e l'altra che gratta via l'asfalto hanno un costo che l'amministrazione può sostenere a fronte di un risparmio stimato non inferiore al 50 per cento della spesa che sosteniamo al momento». Le stime sono ancora in corso ma solo di Iva, senza considerare i costi aggiuntivi, fanno notare da Palazzo Spada con l'affidamento a una ditta esterna il Comune paga il 22 per cento in più. "L'internalizzazione" del servizio di asfaltatura comporta anche l'utilizzo di personale proprio.
«I lavori saranno eseguiti dai nostri manutentori prosegue l'assessora Aniello a cui entro il 30 aprile saranno affiancate altre 4 unità che il Comune ha intenzione di assumere».
Un'operazione che, a fronte della spesa per sostenere l'acquisto dei macchinari, si tradurrebbe in un risparmio immediato anche in termini temporali. «Con una nostra squadra a disposizione e pronta per gli interventi rimarca l'assessora Anello - non dovendo attendere bandi e gare, si abbattono notevolmente i tempi di esecuzione dei lavori». La scelta va anche nella direzione di evitare l'accensione di nuovi mutui per interventi di manutenzione straordinaria. «Questo spiega ancora Mascia Aniello - è un modus operandi dell'amministrazione: non accendere altri mutui per non indebitare ulteriormente il Comune». Quanto alla tempistica dell'operazione, questa dovrebbe concludersi in tempi abbastanza celeri. «Considerando tutte le verifiche e i passaggi burocratici aggiunge l'assessora alle manutenzioni ipotizziamo di partire con questo servizio entro giugno». Se il costo dell'attrezzatura sarà sostenuto togliendo da altri capitoli di spesa, l'amministrazione comunale guarda al vantaggio nel lungo periodo.

«Questa operazione - osserva l'assessora Aniello - dimostra la differenza tra il lavorare nel breve e programmare nel lungo termine. L'investimento fatto oggi guarda al futuro, ai prossimi 10 -15 anni. Inoltre questo progetto ci consentirà di coprire molte più zone della città».

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Il Messaggero