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PERUGIA Si è concluso con un falò delle super bollette di alberghi, bar, risoranti e campeggi, il presidio di Confcommercio in piazza Italia, davanti a prefettura e consiglio regionale. Contemporaneamente la protesta è andata in scena in altre dodici città dell'Umbria, da Terni a Foligno, passando per Spoleto. Manifestazioni anche a Bastia, Assisi, Castiglione del Lago, Città di Castello, Gubbio, Gualdo Tadino, Marsciano, Norcia e Umbertide. «Non spegnete l'Italia, non spegnete il futuro», lo slogan della manifestazione guidata da Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Umbria. Nelle piazze bandiere e testimonianze degli operatori del commercio che hanno mostrato cartelli con gli aumenti choc delle bollette: c'è chi passa da 9.500 euro a conti di 23mila. La protesta prevede anche lo spegnimento di luci e insegne delle imprese da stasera e fino a venerdì a partite dalle otto di sera. Secondo Confcommercio regionale, in Umbria rischiano di sparire per il caro energia tre le 3mila e le 3.500 aziende tra piccole e medie c on uan ricaduta occupazionale che vale 11mila posti di lavoro.
Il Messaggero