Panicale, «Biscotti alla marijuana». Condannato a un anno di carcere

Panicale, «Biscotti alla marijuana». Condannato a un anno di carcere
Dà la ricetta dei biscotti alla marijuana al giudice che lo condanna a un anno di carcere. Si conclude in questa maniera, all'esito del processo con rito abbreviato, la...

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Dà la ricetta dei biscotti alla marijuana al giudice che lo condanna a un anno di carcere. Si conclude in questa maniera, all'esito del processo con rito abbreviato, la vicenda giudiziaria di un romano di 51 anni, residente a Panicale, al quale nel settembre 2020 vennero sequestrate numerose piante di canapa nel giardino e altro stupefacente in fase di essiccazione nel ripostiglio di casa. Quasi tre chili di sostanza stuopefacente con i quali - secondo gli accertamenti del laboratorio analisi sostanze stupefacenti della Sezione investigazioni scientifiche dell’Arma dei carabinieri - si sarebbero potute confezionare 11.700 dosi. 

Durante il processo che si è svolto nel Palazzo di Giustizia in via XIV Settembre l’imputato ha illlustrato le dosi della ricetta al giudice: «A mezzo chilo di canapa indiana devono corrispondere altri 500 grammi di burro. Ne preparavo per tutto l’anno e ogni sera ne mangiavo almeno un paio». La versione del coltivatore-pasticcere, però, non ha convinto il magistrato che all'esito della camera di consiglio (come peraltro sollecitatio dal pm Mara Pucci - lo ha condannato a dodici mesi di reclusione. L’avvocato Alessandro Vesi è riuscito a far assolvere la moglie dell’imputato. Durante le indagini sono state sequestrate nel giardino dell’abitazione «18 piante di canapa indiana complete di infiorescenze, per un’altezza compresa tra 70 e 180 centimetri, da cui è possibile ricavare 2,1 chili di marijuana contenente 211 grammi di principio attivo Thc per realizzare 8.477 dosi medie singole». Nel ripostiglio di casa era stata rinvenuta «analoga sostanza stupefacente in fase di essiccazione, suddivisa in barattoli e altri contenitori, per un peso di 611 grammi, con un Thc puro di 802 grammi da cui è possibile ricavare 3.223 dosi medie singole».
Enzo Beretta

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Il Messaggero