Bimbi colpiti e umiliati, scatta la condanna per la maestra violenta

Bimbi colpiti e umiliati, scatta la condanna per la maestra violenta
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TERNI Le micro telecamere che gli investigatori del commissariato di Orvieto avevano piazzato nell'aula dell'asilo di Allerona scalo avevano restituito immagini choc. In quei fotogrammi, che risalgono a sei anni fa, si vedeva la maestra all'opera a suon di spinte, minacce, rimproveri, punizioni e reazioni aggressive contro una decina di bambini in tenera età. E poi cartelline sbattute in testa, disegni accartocciati da rifare, umiliazioni quasi quotidiane. Le indagini, all'epoca coordinate dal pm, Elisabetta Massini, si chiusero col rinvio a giudizio della maestra, 53 anni, orvietana, con la pesante accusa di maltrattamenti nei confronti degli alunni. Il processo di primo grado si è chiuso con la condanna della donna a un anno e un anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione. Il pm in aula aveva chiesto una condanna a quattro anni di carcere.


Il giudice del tribunale di Terni, Chiara Mastracchio, ha ritenuto le attenuanti equivalenti alle aggravanti contestate, con l'esclusione di alcuni episodi. Alle due parti civili, rappresentate dai genitori di altrettanti bambini della materna vittime di pesanti punizioni, è stato riconosciuto un risarcimento definitivo di 8mila euro ciascuno. Una cifra che dovranno pagare in solido la maestra condannata, il ministero della pubblica istruzione e la scuola di Allerona scalo dove si consumarono i maltrattamenti. Al ministero e alla scuola, entrambi nella doppia veste di accusatori e accusati in quanto enti dello Stato, che si erano costituiti parte civile, è stata riconosciuta una provvisionale di 5mila euro ciascuno. A rappresentare le famiglie dei bambini l'avvocato Giulio Canobbio, il noto penalista del foro di Genova che si occupò dei maltrattamenti all'asilo Cip Ciop di Pistoia, dove due maestre finirono in carcere. La sentenza del tribunale di Terni allo stato pare soddisfacente - dice Canobbio. Le provvisionali sono senza ombra di dubbio più adeguate che in molti altri casi analoghi. Attendiamo le motivazioni per valutare il da farsi. La vicenda giudiziaria, che nella cittadina a due passi da Orvieto fece molto rumore, esplose nell'aprile 2016, quando la maestra, all'epoca 47enne, venne sospesa dal servizio per nove mesi con la pesante accusa di maltrattamenti ai bambini che frequentavano la materna di Allerona scalo.

A far partire le indagini i genitori di un bambino, preoccupati per i comportamenti del figlio che si disperava ogni volta che doveva andare all'asilo. Le indagini del commissariato di Orvieto, coordinate dalla procura ternana, si avvalsero di intercettazioni video e audio, che confermarono i sospetti dei genitori e fecero emergere una serie di episodi violenti nei confronti dei bambini. L'anno dopo il rinvio a giudizio della maestra con l'accusa di maltrattamenti. E poi il processo, andato avanti per quattro anni, che ha visto sfilare in aula decine di testimoni.
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Il Messaggero