Ha un “bazar” nello stomaco: estratte pile, accendini e lamette

Ha un “bazar” nello stomaco: estratte pile, accendini e lamette
PERUGIA - È stato trasferito nella struttura di Rianimazione del S.Maria della Misericordia di Perugia un paziente  sottoposto ieri pomeriggio venerdì...

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PERUGIA - È stato trasferito nella struttura di Rianimazione del S.Maria della Misericordia di Perugia un paziente  sottoposto ieri pomeriggio venerdì 24 febbraio  ad un intervento chirurgico per l'estrazione di alcuni oggetti ingeriti volontariamente in un tentativo autolesionistico.


Un uomo di 41 anni, straniero, ristretto nel carcere di Capanne è arrivato al Pronto Soccorso di Perugia in gravissime condizioni e stato trasferito nella sala chirurgica della sezione di Endoscopia della struttura complessa di Gastroenterologia, dove una equipe di medici e infermieri- anestesista Dr Giulio Minnelli, tecnici Andrea Brecchia e Susanna Ceppitelli - coordinata  dal Dr. Danilo Castellani ha rimosso 18 pile, 3 tagliaunghie, 2 accendini, 3 lame ed un bottone.

La tecnica eseguita è  la stessa utilizzata per casi analoghi, anche con l'ausilio di endoscopio dotato di una speciale calamita, salvo, come sottolinea il direttore della struttura Dr.Luigi Clerici, in una nota dell'ufficio stampa dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, «non era mai accaduto di estrarre un numero così elevato di oggetti, finiti nello stomaco dopo essere transitati per faringe,laringe ed esofago». L'intervento chirurgico è durato cinque ore ed il paziente, che non aveva mai manifestato intenzioni suicide, si trova ora  in Rianimazione.È previsto comunque  che la prognosi venga sciolta nelle prossime ore.Interventi analoghi sono frequenti, ma gli operatori sanitari  considerano da record il numero di oggetti recuperati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero