Barca si rovescia al Trasimeno Salvati fratelli di 13 e 17 anni

Barca si rovescia al Trasimeno Salvati fratelli di 13 e 17 anni
PERUGIA Hanno sfidato a bordo di una barchetta a vela di due metri il Trasimeno spazzato da un forte vento di tramontana rischiando di essere risucchiati dalle acque. Brutta...

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PERUGIA Hanno sfidato a bordo di una barchetta a vela di due metri il Trasimeno spazzato da un forte vento di tramontana rischiando di essere risucchiati dalle acque. Brutta avventura stamattina per due ragazzi di 17 e 13 anni salvati da un'imbarcazione della polizia provinciale.


La barca a vela a aveva scuffiato, cioè si è ribaltata.

E’ la disavventura a lieto fine di due fratelli perugini che questa mattina sono stati avvistati in difficoltà tra le onde burrascose del lago da un pescatore della cooperativa di Sant’Arcangelo che ha immediatamente allertato il presidio della Polizia provinciale di Perugia, coordinato da Mauro Alunni Proietti. Una squadra composta da due agenti si è subito diretta con l’imbarcazione di servizio verso il punto indicato (tra Passignano e Monte del Lago), mentre da terra un collega seguiva le operazioni pronto a chiedere rinforzi in caso di necessità. I ragazzini sono stati trovati seduti sopra alla chiglia. Indossavano il giubbotto salvagente e la tuta termica a riprova di aver qualche esperienza nelle uscite in acqua. Erano però molto spaventati e solo alla vista dei soccorritori hanno capito che erano salvi. Poi una volta a terra è stata rintracciata la mamma che, giunta sul posto, ha ringraziato con tutto il cuore i poliziotti. «Per fortuna possiamo raccontare una storia a lieto fine grazie al presidio della Polizia provinciale al lago Trasimeno che può vantare agenti altamente professionali dotati di mezzi di soccorso adeguati – commenta il presidente Marco Vinicio Guasticchi -. Quanto avvenuto attesta ancora una volta l’importanza del servizio che la nostra polizia svolge a favore della sicurezza in ogni ambito del territorio provinciale, sia come in questo caso in area lacustre, che più in generale nelle città e nelle zone più lontane dai centri abitati». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero