TERNI Debutta stasera “Baravai”: una rassegna di spettacoli e concerti nell’area archeologica dell’Anfiteatro Romano, ai giardini pubblici della...
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«Abbiamo cercato, secondo le nostre possibilità, di mettere a sistema tutte quelle idee che avevamo maturato durante la quarantena e nei giorni successivi ad essa. Ciò che più ci premeva, era realizzare una rassegna d'eventi diversificati tra loro, che avesse come leitmotiv la serietà nel rispetto delle normative vigenti anti-Covid».
«Non c'è una grammatica esatta nel lavoro che facciamo – spiega Leonardi – e nell'attesa di capire come sarà, vi invitiamo a partecipare al primo evento in programma stasera 25 agosto».
La stagione teatrale del “Baravai” prevede un mese di concerti, spettacoli, reading. Ci sarà la comicità stand up di Giorgio Montanini, in scena domenica 30 agosto in “Come Britney Spears Covid19 Version”, e si registra il tutto esaurito per il concerto live di Margherita Vicario il 2 settembre, ore 21,30. Segue Elio Germano il 3 settembre con “Segnale d’allarme – La mia battaglia”, tra realtà virtuale e teatro (alle ore 20 e alle 22.30, al termine delle proiezioni incontro con l’attore), poi lo spettacolo di Francesco Montanrari (il 7 settembre) “Perché leggere i classici”, un format interattivo e attuale. E ancora Motta con la presentazione del suo libro e live acustico il 13 settembre, i Management in concerto l’11 settembre, mentre Lodo Guenzi e Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale) chiuderanno la rassegna il 21 settembre.
«Il miglior modo per ripartire – spiegano gli organizzatori – è rendere omaggio a due amiche che ci hanno sostenuto e tenuto compagnia, nelle nostre case: musica e arte».
«Ringrazio Le Macchine Celibi - interviene il vice sindaco Andrea Giuli - per aver realizzato, insieme ad altre realtà associative che operano in città, questa rassegna teatrale e musicale che segue la tradizionale stagione del cinema all’aperto. Anche in questo caso il Comune e l’assessorato alla cultura hanno fatto la loro parte. Baravai, con limitate risorse a disposizione, è l’esempio di come si possa comunque allestire una offerta culturale interessante, e soprattutto di come si possa valorizzare un luogo per noi importante come l’Anfiteatro. È solo un primo passo. Contiamo di fare più e meglio, in condizioni speriamo migliori nelle prossime stagioni. Questa estate ternana continua. Ed è già un miracolo che ci sia» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero