Amelia, polemica sul banner di Barbara Corvi tolto dal palazzo del Comune

Amelia, polemica sul banner di Barbara Corvi tolto dal palazzo del Comune
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AMELIA Il banner per Barbara Corvi deve tornare ad essere esposto. A chiederlo questa volta è il gruppo consiliare Vivere Amelia che nella seduta del consiglio comunale di oggi presenterà una mozione ufficiale in merito. “Barbara Corvi è una nostra concittadina - scrivono - la sua famiglia vive e lavora nel nostro Comune e da sempre si batte alla ricerca della verità. Il nostro Comune espone il banner in suo ricordo due volte l’anno, per il suo compleanno e nell’anniversario della scomparsa”. La questione della periodicità dell’esposizione del banner era già stata al centro del dibattito cittadino diverse volte, dopo che la polemica sulla sua rimozione era stata stroncata sul nascere dall’Amministrazione che aveva addotto problematiche riguardanti i Beni Culturali. In particolare quando sulla terrazza del palazzo del Comune è comparso il banner dedicato a Chico Forti. In quell’occasione la sindaca Laura Pernazza aveva parlato di una collocazione temporanea del banner di Forti che ad oggi però, è ancora al suo posto. «Non si discute sulla persona di Chico Forti -chiudono da Vivere Amelia- si rispetta la posizione del Sindaco in suo favore anche perchè siamo convinti che è preferibile un colpevole libero piuttosto che un innocente in prigione. Ma sinceramente non comprendiamo perchè debba avere più risalto e maggiore visibilità di Barbara Corvi, che è sicuramente una vittima e non deve essere dimenticata». Nel merito è intervenuto più volte anche il Forum Donne Amelia, l’ultima in ad inizio estate in occasione del compleanno di Barbara quando l’associazione aveva chiesto ufficialmente all’Amministrazione di trovargli una collocazione ben visibile e permanente. «Esporre un banner da una sede istituzionale è un atto politico -precisa la presidentessa del Forum Rosa Garofalo- vuol dire riconoscere quello che è prioritario per la comunità e i cittadini, al di sopra della destra, della sinistra e del centro. È evidente che, dopo l’esposizione sine die del banner di Chico Forti, non si può certo più parlare di vincoli o limiti connessi alla tutela dei Beni culturali. Ottobre è il mese di Barbara per tutta la nostra comunità”.

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Il Messaggero