Bandecchi al Messaggero: "Voglio una Ternana subito concentrata, serie A in tre step di obiettivo, non cedo i calciatori migliori"

Bandecchi al Messaggero: "Voglio una Ternana subito concentrata, serie A in tre step di obiettivo, non cedo i calciatori migliori"
Un’ora dentro, a colloquio con calciatori e staff tecnico. Nel primo giorno, quello del raduno della Ternana per la stagiuone 2022-2023, il presidente ha voluto essere...

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Un’ora dentro, a colloquio con calciatori e staff tecnico. Nel primo giorno, quello del raduno della Ternana per la stagiuone 2022-2023, il presidente ha voluto essere presente, raggiungendo lo stadio Liberati in tarda mattinata per incontrare e salutare tutti, squadra e staff tecnico. Poi, Stefano Bandecchi, torna via, mentre la squadra e lo staff sono pronti ad andare a pranzo. Uscendo dallo stadio, non manca il modo di “strappargli” qualche dichiarazione. Emergono tre cose, cioè la concentrazione sin dal primo giorno, la serie A alla quale dare l’assalto attraverso tre fasi di obiettivo e l’incedibilità dei big. «Il campionato – dice il presidente rossoverde Bandecchi – comincia oggi. Dobbiamo essere subito concentrati e determinati». Poi, ecco i tre step individuati per puntare in alto: «Primo elemento assoluto i 42 punti per la salvezza, il secondo obiettivo saranno i 56-57 punti per i playoff, il terzo sarà puntare più in alto possibile». Ribadisce la sua posizione sui vari Donnarumma, Pettinari, Partipilo, Palumbo, o Falletti, cioè i calciatori di cui si è parlato di più come obiettivi di mercato di alre società: «Nessuno va via, a meno che non lo decida io. E in questo momento, tra le persone desiderate in serie B e in serie A, non c’è nessuno che io abbia voglia di cedere». Sintetizza così l’impressione avuta dal primo colloquio: «Ho trovato tutti consapevoli che lo scorso anno non abbiamo lottato per la serie A perché abbiamo perso 5 partite da non dover perdere. Quest’anno, dovremo essere concentrati. Non esistono campionati fenomenali. Se le squadre sono in serie B è perché sono da serie B. Punto e basta».

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Il Messaggero