Bagno di folla per Salvini «Dopo Terni pronti a prenderci la Regione»

Salvini in piazza a Terni. Foto di Angelo Papa
TERNI Le elezioni comunali di Terni «saranno l'antipasto della vittoria che ci sarà per la Lega e per il centro destra in Regione? Si». Lo ha sottolineato...

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TERNI Le elezioni comunali di Terni «saranno l'antipasto della vittoria che ci sarà per la Lega e per il centro destra in Regione? Si». Lo ha sottolineato il leader del Carroccio Matteo Salvini, in città per un'iniziativa a sostegno di Leonardo Latini che contenderà la carica di sindaco nel ballottaggio a Thomas De Luca, M5S. «Non vi meritate la Marini» ha detto ancora Salvini. «L'Umbria - ha aggiunto - è una delle terre più belle di questo Paese ma una terra bella ha bisogno di strade, di ferrovie, di ospedali, del commercio, dell'agricoltura, del turismo... Una cosa per volta. Prima facciamo una scelta concreta, onesta e trasparente al Comune di Terni. Poi piano piano - ha concluso il ministro dell'Interno - ricostruiamo pezzetto per pezzetto questa splendida terra che è l'Umbria». Gremita piazza della Repubblica con  vere e proprie ovazioni durante il discorso del Ministro leghista. «Delle 42 mila domande di asilo politico esaminate in questi primi mesi dell'anno, sapete quale è la percentuale di rifugiati politici in fuga dalla guerra? Sette su 100» «Quindi - ha proseguito Salvini - cosa fa un ministro, un Governo e un padre di famiglia? Quei sette su cento, spesso e volentieri donne e bambini, hanno in casa mia casa loro. Perché se scappano davvero dalla guerra vanno trattati con i guanti bianchi. Gli altri 97 su 100 non possono però bivaccare in giro mentre gli paghiamo colazione, pranzo e cena. Non è giusto nei confronti dei rifugiati veri».

Poi, ha affrontato il tema dei soccorsi in acque italiane. «La nave ong Lifeline batte abusivamente bandiera olandese e quindi è una nave fantasma. È una nave pirata come quella di capitan Uncino. Io le navi fantasma - ha sottolineato - nei porti italiani non le voglio. Vadano altrove, vadano a Malta che è più vicina. Se arrivano in Italia gli sequestriamo la nave e processiamo l'equipaggio per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina».
Ma è anche intervenuto sui maltrattamenti nelle scuole e nelle case di riposo: «Da papà farò di tutto perché sia
approvato il progetto di legge per avere telecamere negli asili, nelle scuole e nelle case di riposo

«Per rispetto delle maestre perbene - ha detto Salvini - che sono il 99 per cento, come gli infermieri. Però chi mette le mani addosso a un disabile o a un bambino è una bestia che non può tornare a fare quel lavoro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero