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I dati sul consistente calo di donazioni di sangue nel 2020, che sfiora il 15 per cento, li ha forniti il presidente provinciale, Mauro Tosi. Un trend che è la sintesi dei dati registrati nelle sezioni comunali avis della provincia.
“La nostra Avis ha subito un decremento di donazioni del 12,22 per cento rispetto al 2019 - dice Massimo Rossi, che guida la sezione di Narni. Da un’analisi dei dati, il grosso del calo donazionale si è avuto a metà estate, per avere una timida ripresa a settembre seguita da un vero e proprio crollo che, da inizio autunno, si è protratto fino a fine anno. E’ evidente che non ci possiamo permettere un calo donazionale così forte - aggiunge Rossi. Ora analizzeremo i dati con attenzione per capire cosa sia successo, quanto abbia influito la paura del Covid o il numero dei donatori che sono risultati positivi al virus o che comunque sono stati messi in quarantena. E’ ovvio che nel corso dell’anno abbiamo cercato di correggere le nostre azioni, ma non è stato semplice”.
Dal presidente di Avis Narni il “pieno appoggio all’Unità di raccolta dell’ospedale narnese” e il “sentito grazie ai donatori per tutte le difficoltà ed i cambiamenti che hanno dovuto subire rispetto alle loro abitudini. Abbiamo introdotto il sistema della prenotazione per cercare di sopperire anche alle problematiche di accesso al presidio ospedaliero, e questo ha fatto sì che i donatori abbiano trovato una corsia preferenziale senza perdite di tempo. Certo, la pandemia ci ha insegnato molto e molto continuerà ad insegnarci” conclude Rossi.
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