Autovelox a Maratta, beffati in migliaia in due mesi valanga di multe

Autovelox a Maratta, beffati in migliaia in due mesi valanga di multe
La storia si ripete. Palazzo Spada «torna a fare cassa con l'autovelox». Questa volta con il nuovo impianto di via Lessini a Maratta, mentre ieri erano gli...

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La storia si ripete. Palazzo Spada «torna a fare cassa con l'autovelox». Questa volta con il nuovo impianto di via Lessini a Maratta, mentre ieri erano gli autovelox di viale Dello Stadio e di via Alfonsine a sparare multe a raffica. Cambiano le amministrazioni ma la polemica è sempre la stessa: «Il Comune fa cassa con la scusa della sicurezza stradale», è l'accusa che arriva dal M5s. Prima dell'attivazione dell'impianto di via Lessini era stata la Confartigianato a polemizzare con Palazzo Spada: «La zona industriale di Maratta è ridotta a brandelli per il degrado in cui versa ma la preoccupazione del Comune è quella di attivare un nuovo autovelox». Questo, in soldoni, il messaggio che l'associazione di categoria degli artigiani aveva mandato a Palazzo Spada per invitarlo a desistere dalla decisione di attivare l'impianto di via Lessini. Ma non c'è stato nulla da fare. Il 10 giugno scorso infatti l'autovelox di Maratta è stato attivato, con una comunicazione ufficiale data da Palazzo Spada dieci giorni prima. Da quello che Il Messaggero ha ricostruito, le multe sparate in poco più di due mesi sono state oltre duemila, c'è chi dice addirittura tremila. Un dato, quest'ultimo, considerato «verosimile» anche «se caricato», come spiegano dal Comune. Contravvenzioni che hanno già scatenato un diluvio di critiche e commenti al veleno sui social, proprio come capitò cinque anni fa per la vicenda delle multe sparate a raffica dagli autovelox di viale Dello Stadio e via Alfonsine. E proprio come ieri, anche oggi c'è già chi ha organizzato gruppi di protesta per manifestare sotto Palazzo Spada. Insomma, un film già visto. Tra le polemiche sollevate anche quella che riguarda la viabilità, condizionata fino a pochi giorni fa dai cantieri lungo il RaTO (raccordo Terni-Orte). Per uscire da Terni, infatti, l'unica strada percorribile era proprio la Marattana, e in questi due mesi di traffico intenso legato agli spostamenti turistici il via vai di auto lungo via Lessini è triplicato. Poi, c'è il nodo delle multe sparate in entrambe le carreggiate. Un meccanismo che ha beffato diversi automobilisti, convinti che l'impianto funzionasse in un solo senso di marcia, ma non è così.


Duro il M5s. «È sacrosanto rispettare i limiti, ma il Comune non può sveltolare il tema della sicurezza stradale quando le strade sono ridotte un colabrodo, i segnali stradali sono rotti e alcuni semafori non funzionano mai. Eppure vogliono farci credere che gli autovelox vengono messi per garantire la nostra sicurezza».
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Il Messaggero