Terni, bus a chiamata: boom di richieste da tutte le zone della città

Terni, bus a chiamata: boom di richieste da tutte le zone della città
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TERNI I ternani stanno cominciando a conoscerlo. Già nei primi tre giorni il numero di utenti era andato a triplicare. Il Bus Ter ha cominciato il servizio il 20 dicembre e sta ingranando in queste Feste, risultando persino utile nel sopperire alle carenze di corse urbane legate al taglio di orari e chilometri per il periodo non scolastico. Dalle 21 telefonate del primo giorno al numero 0744/492773 da chiamare dal lunedì al sabato dalla ore 7 alle 19,30, la cosa ha preso il via. E’ il nuovo servizio, a chiamata, messo a punto da Bus Italia insieme al Comune. La prima corsa, quella del battesimo, era stata fatta trasportando l’assessora Benedetta Salvati in piazza Tacito, nel pomeriggio delle prime prove di riapertura della fontana. 


«Ho voluto provare – dice quest’ultima – e mi sono fatta venire a prendere. Ho provato la comodità dei mezzi. Spero che i cittadini ne usufruiscano. E’ un servizio aggiuntivo, nell’anno in cui abbiamo anche fatto lo sconto sugli abbonamenti». Proseguirà anche dopo il 31 marzo, data della fine del servizio? «E’ legato ai fondi dell’accordo di programma per la qualità dell’aria. Quando finiranno le ordinanze per le limitazioni al traffico, lo fermeremo, per riavviarlo a novembre 2022. Ma intanto, ci aiuterà a vedere se i cittadini rispondono. Può essere oggetto di una futura gara sul trasporto». 

Il servizio, attivo dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 19,30, è fatto con tre pulmini da 21 posti (10 a sedere), ribattezzati “acquario” per la forma e le vetrate estese. Ce ne sta anche un quarto, di scorta. Bus dislocati in tre punti, tipo capolinea. Sono al parcheggio vicino alla villa Centurini, a Borgo Rivo in via Ialenti (davanti ai centri commerciali) e in via Natta (zona Polymer). Da lì, partono per raggiungere le persone che chiedono il servizio. Come un taxi. O, se preferite, simile al vecchio Telebus Cosea. Vuole dare una cosa in più nel trasporto pubblico ternano. Per ridurre l’inquinamento, invogliare i ternani a ricorrere al mezzo pubblico e dare la possibilità di coprire, al bisogno, zone poco servite dalle linee urbane. All’utente che chiama il numero preposto, rispondono gli operatori. Sono questi, a indicare l’eventuale presenza di mezzi di linea nelle zone e negli orari richiesti. Altrimenti, mandano il bus. Le zone più toccate sono proprio quelle meno coperte dai mezzi di linea ordinari. La zona commerciale di via del Maglio, ma anche Tuillo, San Rocco, Toano, Larviano e Miranda. Proprio da queste zone, viene chiamato per raggiungere, ad esempio, il cimitero, o anche l’ospedale. Gettonata pure La Romita. Giorni fa, la navetta era stata chiamato da alcune ragazze per andare a praticare nuoto al nuoto club. Per utilizzarlo, si prende il biglietto ordinario, al costo di 1,30 euro. Ma con l’applicazione “Salgo”, di Bus Italia, costa 50 centesimi. Insomma, con mezzo euro, si gira Terni, senza nemmeno l’assillo del parcheggio. Ne guadagnano aria, tasche… e nervi.

 

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Il Messaggero