PERUGIA - Stanno cercano di aprire un dialogo con la Giunta Regionale le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo della regione, almeno quelli che hanno scelto di riunirsi nel...
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“Siamo lavoratrici e lavoratori professionisti dello spettacolo dal vivo - si legge nel manifesto pubblicato e diffuso online a firma del gruppo e del SLC CGIL UMBRIA - Lavoriamo come Artisti e Formatori nelle discipline performative del teatro, della danza e della musica. Il nostro lavoro, ibrido e fluido, nonostante la sua natura atipica e in parte immateriale, è profondamente funzionale al processo evolutivo e culturale della società, come riconosciuto dalla Costituzione Italiana (Art.9 e Art.33). Siamo in collegamento diretto con la rappresentanza sindacale, le varie associazioni e i movimenti nazionali che si sono mobilitati, in seno all'attuale situazione di emergenza, per un radicale cambiamento del CCNL, per la tutela del lavoro professionale, e per riconoscere alla categoria delle lavoratrici e lavoratori dello spettacolo la stessa dignità e adeguate tutele di tutte le altre categorie”. Tra le varie richieste anche quella di un coinvolgimento diretto, insieme alle organizzazioni sindacali firmatarie del protocollo sulla sicurezza, nell'ideazione dei criteri circa la riapertura dei teatri, luoghi di creazione e rappresentazione, prevista per il 15 giugno: «Nel caso in cui non ci siano risposte prima della riapertura stiamo capendo come far sentire la nostra voce - anticipa Maria Chiara Tofone - L’ideale sarebbe creare un vero dialogo tra noi e i nostri datori di lavoro. Capiamo la loro difficoltà e non è certo idilliaca la visione che abbiamo: il teatro e l’arte in generale pensano di vedere nella ripartenza un nuovo sogno ma… se non si superano certe problematiche sarà del tutto inutile. Nessuno di noi può mettersi nella posizione di giudicare chi cerca di sopravvivere in questo momento delicato, a partire dagli imprenditori dello spettacolo. Dall’altra parte in virtù del grande sforzo che stiamo facendo è per noi impossibile tornare a lavorare in condizioni addirittura peggiori rispetto a prima. Perciò se si vuole parlare di riapertura lo si deve fare senza gravare nuovamente sui lavoratori, ma garantendo le giuste tutele e i giusti diritti». Intanto per domani sera, venerdì 5, è prevista una diretta Facebook con un confronto pubblico sul tema “Il lavoro nel settore dello spettacolo” (inizio alle 21.00); maggiori informazioni sulla pagina ufficiale Attrici Attori Danzatrici Danzatori Uniti dell'Umbria, che è possibile contattare anche scrivendo all’indirizzo aadumbriuniti@gmail.com. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero