"Astrazioni/1 generazione anni 50": dodici artisti in mostra a Deruta

"Astrazioni/1 generazione anni 50": dodici artisti in mostra a Deruta
Dodici artisti rappresentativi della generazione anni '50 espongono le loro opere nello spazio espositivo del "Granaio" a Deruta nell'ambito della mostra...

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Dodici artisti rappresentativi della generazione anni '50 espongono le loro opere nello spazio espositivo del "Granaio" a Deruta nell'ambito della mostra "Astrazioni/1 generazione anni 50" curata da Giorgio Bonomi e Lorenzo Fiorucci. Si tratta della prima tappa di un percorso che vuole concentrarsi su una tipologia artistica, quella astrattista, adottata in varie forme dagli artisti che partecipano.

La mostra, che resterà aperta fino al 14 maggio, fa parte di un progetto più ampio e duraturo nel tempo, L&G (linguaggi e generazioni), che vuole documentare, attraverso esposizioni e pubblicazioni, un campione di artisti significativo di una generazione e di un linguaggio.

"Questi artisti - precisa Giorgio Bonomi - non costituiscono un gruppo né una corrente né tantomeno i curatori di questa esposizione intendono creare un movimento. Vengono solo accostati alcuni artisti significativi che appartengono appunto a una generazione e che, come tali, evidenziano alcune caratteristiche comuni, come la riduzione, la tendenza alla monocromaticità, alla geometrizzazione in alcuni e al segno gestuale in altri; tutti si esprimono senza ridondanza, spesso rievocando i fondamenti dell’astrattismo".

Tommaso Cascella, Stefano Turrini, Paolo Iacchetti, Domenico D’Oora, Sonia Costantini, Alessandro Gamba, Alessandra Bonoli, Alfonso Talotta, Massimo Arrighi, Fabio Mariacci, Albano Morandi e Walter Cascio sono gli artisti che espongono a Deruta, ognuno un'opera del proprio percorso iniziale o, comunque, con una datazione meno recente.

Nella prossima mostra, che si terrà ad agosto alla Rocca di Umbertide presso il Centro per l’arte contemporanea, l’evento si arricchirà, per ogni artista, di altre due opere più recenti. Nei tre lavori presentati sarà possibile ammirare, seppur in modo riassuntivo e veloce, gli sviluppi che ciascuno di loro ha effettuato nella sua quarantennale ricerca artistica.

L'esposizione è accompagnata da un catalogo delle edizioni Freemocco con testi critici e schede di ciascun artista. La mostra a inizio 2025 sarà ospitata anche al Mlac, il Museo laboratorio d’arte contemporanea della Sapienza di Roma.

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Il Messaggero