Ast in vendita, l'onorevole Tajani (Fi): «Sarei preoccupato se la comprassero i cinesi»

TERNI Il suo impegno nei confronti delle acciaierie è di lunga durata e ieri l'europarlamentare Antonio Tajani ha voluto anche darne una doppia dimostrazione non solo...

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TERNI Il suo impegno nei confronti delle acciaierie è di lunga durata e ieri l'europarlamentare Antonio Tajani ha voluto anche darne una doppia dimostrazione non solo simbolica: ha presentato a Terni il piano di Forza Italia per il rilancio del paese che trova il suo punto di forza proprio nel settore delle aziende manifatturiere e nella produzione di acciaio.

«L'acciaio è un settore fondamentale per la nostra politica nazionale. Oggi presentiamo un piano d'azione per questo settore che prevede innanzitutto la realizzazione di un tavolo dove ci si possa confrontare con il Governo per vedere quale deve essere la strategia per il Paese», ha detto l'onorevole di Forza Italia, che prima aveva presenziato all'incontro con i sindacati sempre insieme ai deputati azzurri Giorgio Mulè e Raffaele Nevi.
Tajani ha spiegato che il piano per l'acciaio è «parte del piano per il rilancio del Paese». Oltre al tavolo «immediato per affrontare tutti problemi legati alla competitività delle imprese», tra le richieste di Forza Italia anche quella di «difendere la produzione dell'acciaio dalla concorrenza sleale cinese con un'azione di antidumping e con una carbon tax» e «una strategia che preveda la valorizzazione di alcuni settori che si avvalgono dell'acciaio stesso: la casa, l'edilizia, le infrastrutture e l'automotive». «Se puntiamo su questi settori - ha detto Tajani - avremo la possibilità di rilanciare un comparto strategico per l'Europa». Inoltre, ha concluso, «devono essere modificate le norme europee sulla concorrenza, per essere competitivi con gli avversari e avere dei campioni europei». Tra gli altri temi affrontati anche il costo dell'energia, l'approvvigionamento delle materie prime e la tutela dell'ambiente.
Per quanto riguarda i potenziali compratori di Ast, Tajani ha detto che anche «un acquirente italiano potrebbe essere una soluzione a patto che abbia gli strumenti per mantenere i livelli di produzione e continui a mantenere il ruolo europeo che ha il sito ternano». L'europarlamentare si è detto preoccupato se i potenziali acquirenti fossero cinesi. «Troppo spesso ci siamo trovati di fronte a compratori cinesi che, in realtà, hanno solo voluto acquisire quote di mercato e poi portare la produzione da loro. Sarei preoccupato se a comprare Ast fosse un acquirente cinese».

«Voglio ringraziare Forza Italia e il vice presidente Tajani per l'attenzione dimostrata per Terni - ha detto l'onorevole Raffaele Nevi,- Il nostro modus operandi ci ha sempre visto fare proposte concrete, lavorando a livello locale ma sempre in stretto collegamento con il livello nazionale ed europeo di Forza Italia. Oggi abbiamo voluto ribadire che il sito ternano dell'acciaieria, ma tutto il territorio regionale umbro, sono fondamentali non solo per il turismo ma anche per la produzione di materie prime strategiche». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero