Ast, Federmanager svela: «Accordo ancora in alto mare»

Ast, Federmanager svela: «Accordo ancora in alto mare»
IL CASO Ast, Federmanager svela: «Accordo ancora in alto mare». La notizia è emersa durante l'incontro di Federmanager con l'europarlamentare Daniela...

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IL CASO

Ast, Federmanager svela: «Accordo ancora in alto mare». La notizia è emersa durante l'incontro di Federmanager con l'europarlamentare Daniela Rondinelli, invitata da Federmanager in occasione dell'assemblea annuale, «per fare il punto sul polo siderurgico Ast, su ciò che è stato fatto e soprattutto su ciò che resta ancora da fare per il rilancio dell'acciaieria ternana e la questione ambientale».


E questa novità - prosegue Federmanager - «sarebbe emersa nell'incontro che si è svolto in Regione tra la presidente Donatella Tesei, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, le organizzazioni sindacali e le Rsu. Il capo di gabinetto della presidente Federico Ricci avrebbe confermato che esiste questo step che non si è ancora concluso e quindi dell'accordo di programma non c'è un testo definitivo perché in questo momento è una bozza».

«In quell'incontro - spiega Augusto Magliocchetti, responsabile della siderurgia per l'associazione - quel poco che è uscito fuori era che dei 300 milioni di intervento pubblico circa 200 si riferivano genericamente all'idrogeno e sembra che il governo abbia chiesto all'Enel di rilasciare una certificazione verde sull'energia idroelettrica prodotta a Terni, ma a quale titolo? Solo se il piano prevede che il governo italiano tolga allo stabilimento di Terni, per quanto riguarda l'energia elettrica, i costi di distribuzione, gli oneri di sistema, eccetera, deve essere soggetto al benestare della concorrenza italiana ed europea. Però non sappiamo nulla e non si riesce a capire il valore di questa riservatezza». Riservatezza che invece non c'è stata affatto per l'accordo di programma, con piano di investimenti da 92 milioni di euro, per il sito di Trieste di Acciaieria Arvedi. «Questo stava su tutti i giornali, era dettagliato, se ne è parlato. Ma perché a Terni questa coltre di silenzi?»


Domande che hanno colpito la stessa europarlamentare Rondinelli, esponente del gruppo dell'Alleanza progressista di socialisti e democratici. «In assemblea - spiega Magliocchetti - Rondinelli ha parlato in maniera particolare dei due progetti che sta seguendo: Net zero act e Step. I due argomenti sono un'unificazione di tutti i finanziamenti comunitari, esclusi quelli del Pnrr, che potrebbero supportare le aziende nella transizione ecologica. Strumenti finanziari che già esistono, ma sono polverizzati in una pluralità di normative . Quindi si sta lavorando al progetto di un finanziamento comunitario su fondi già esistenti, cercando sia di unificarli in un unico testo sia di superare le criticità semplificando le attività di erogazione. L'altro progetto riguarda l'aiuto che la comunità europea dovrebbe dare nell'accompagnare l'attuazione del Cbam, che riguarda le importazioni di prodotti ad alta intensità di carbonio, perché in questo momento siamo ancora nella fase interlocutoria. Queste due realtà che l'onorevole sta seguendo potrebbero essere di interesse per Arvedi».

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Il Messaggero