OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PERUGIA - Il 2023 si preannuncia un anno straordinario per la promozione culturale e turistica dell’Umbria. Si partirà dalla mezzanotte del 31 dicembre con Rai 1 e il Capodanno di Amadeus direttamente da Perugia sullo sfondo di Piazza IV Novembre. A marzo arriverà il primo attesissimo appuntamento per le celebrazioni dei Cinquecento anni del Perugino con la mostra alla Galleria Nazionale dell’Umbria “Il meglio pittore d’Italia”. Del resto lo sostiene anche la Lonely Planet che l’Umbria è tra i 30 luoghi assolutamente da visitare nel 2023. Sarà forse stato complice anche il cinquantesimo anniversario di Umbria Jazz, del quale non si conosce ancora nulla del programma, ma è facile immaginare il livello degli artisti invitati.
L’ultima sorpresa arriva da Londra e più esattamente dalla National Gallery. E’ stata, infatti, annunciata ieri dalla Galleria londinese la mostra “Saint Francis of Assisi (1182–-1226)” dal 6 maggio al 30 luglio e presentata come «la prima grande mostra d’arte nel Regno Unito che esplorerà la vita e l’eredità di San Francesco d’Assisi, una delle figure più ispiratrici e venerate della storia». L’esposizione presenterà l’arte e l’immaginario di San Francesco dal XIII secolo ad oggi e ne esaminerà le modalità, il suo radicalismo spirituale, il suo impegno per i poveri, il suo amore per Dio e per la natura, così come l’impegno per la pace, tra nemici e apertura al dialogo con le altre religioni.
Curata da Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery, e da Joost Joustra, Ahmanson Research Associate Curator in Art and Religion presso la National Gallery, l’esposizione riunirà dipinti della National Gallery Collection di Sassetta, Botticelli e Zurbarán insieme a prestiti internazionali tra cui opere di Caravaggio, Josefa de Óbidos, Stanley Spencer, Antony Gormley, Giuseppe Penone, Andrea Büttner e un nuovo lavoro di Richard Long.
Si scopre a tal proposito che il direttore Finaldi un anno fa venne in visita ad Assisi accolto dal sindaco Stefania Proietti e dall’assessore alla cultura Cavallucci.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero