Assisi, medaglia del Capo dello Stato all'Istituto Serafico

La presidente dell'Istituto Serafico di Assisi, Francesca Di Maolo
ASSISI Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito la Medaglia del Presidente della Repubblica, quale premio «di rappresentanza», al primo convegno...

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ASSISI Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito la Medaglia del Presidente della Repubblica, quale premio «di rappresentanza», al primo convegno internazionale Assisi-Cambridge sui disturbi del neurosviluppo,


disabilità e neuroscienze, organizzato il 3 e il 4 dicembre dall'istituto Serafico di Assisi, in collaborazione con il
Centre for Mental Health Research associato all'Università di Cambridge. Lo ha reso noto la stessa struttura umbra. Il premio è stato simbolicamente consegnato dalla presidente del Serafico Francesca Di Maolo ai due direttori scientifici Sandro Elisei, Istituto Serafico di Assisi e Rashid Zaman, Centre for Mental Health Research, University of Cambridge promotori, a livello nazionale ed internazionale, della kermesse scientifica.
«La Medaglia del Presidente della Repubblica che il Capo dello Stato ha scelto di destinare al primo Convegno Internazionale Assisi-Cambridge sui disturbi del neuro sviluppo disabilità e neuroscienze - ha dichiarato Francesca Di Maolo, Presidente dell'Istituto Serafico di Assisi - ci rende pieni di orgoglio e di gioia. E' un fregio di gran rilievo che mette in risalto il valore di questo importante evento scientifico, il cui obiettivo è promuovere un reale cambiamento e rinnovamento dei modelli culturali e organizzativi, al fine di migliorare l'accessibilità
e l'equità per i bisogni di salute delle persone con disabilità complesse. Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità proprio per sottolineare, con determinazione, che il prendersi cura non può limitarsi ad una buona assistenza e alla relazione individuale di cura, ma bisogna anche garantire modelli di salute innovativi e programmi di riabilitazione e assistenza integrata attraverso la condivisione, a livello internazionale, dei risultati della ricerca scientifica». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero