Assisi, botte all'ex marito e si scaglia contro gli agenti di polizia: arrestata

Assisi, botte all'ex marito e si scaglia contro gli agenti di polizia: arrestata
Insulta e prende a pugni in faccia l’ex marito. Una donna di 50 anni è letteralmente impazzita quando si è vista negare la possibilità di parlare con...

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Insulta e prende a pugni in faccia l’ex marito. Una donna di 50 anni è letteralmente impazzita quando si è vista negare la possibilità di parlare con l’ex coniuge arrivando persino a spintonare e minacciare i poliziotti intervenuti. La cinquantenne è stata arrestata per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e denunciata per il reato di minacce. Il fatto è accaduto all’esterno della sede di un’associazione religiosa situata nell’Assisano. Venerdì sera gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi sono dovuti intervenire a seguito di una telefonata che segnalava la presenza della donna che, con atteggiamenti minacciosi, ha poi aggredito l’ex marito appartenente alla congregazione. Giunti sul posto, gli agenti hanno ascoltato la ricostruzione dei fatti offerta dalla persona che ha telefonato per chiedere il loro intervento.

L’uomo ha riferito che, poco prima, l’ex moglie di uno dei membri dell’associazione si era presentata all’esterno della sede chiedendo di poter parlare con l’ex marito. Difronte al diniego, è andata in escandescenza, minacciando e inveendo contro l’uomo che, preoccupato, aveva chiesto poco prima aiuto alla Polizia di Stato. Gli agenti, dopo aver individuato la donna all’interno di un’auto parcheggiata, l’hanno avvicinata per procedere all’identificazione. Sentita in merito alla sua presenza, la 50enne non è stata in grado di fornire una motivazione attendibile. Per questo motivo è stata invitata dai poliziotti ad allontanarsi. All’improvviso, mentre i poliziotti tentavano di far prevalere il buon senso, la donna si è scagliata contro l’ex coniuge, nel frattempo uscito dalla sede dell’associazione, aggredendolo con dei pugni al volto. Nonostante i ripetuti tentativi di riportarla alla calma e di gestire la sua reazione, la donna ha mantenuto un atteggiamento aggressivo che l’ha portata a spintonare e a minacciare gli agenti che, con non poche difficoltà, hanno tentato di contenerla con gli strumenti in dotazione. La donna, però, ha accusato un malore. Una situazione che ha spinto i poliziotti a chiamare immediatamente il personale del 118 che, accorso poco dopo, le ha prestato le prime cure. Subito dopo, sul posto è sopraggiunto pure un amico della donna, un ragazzo peruviano classe 1998. In palese stato di alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche ha iniziato anche lui ad insultare e minacciare gli agenti, arrivando persino a spintonarli. Al termine delle operazioni condotte dagli agenti, la donna è stata arrestata per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e denunciata per il reato di minacce. Su disposizione del pubblico ministero, è stata trattenuta presso la sua abitazione in attesa del procedimento per direttissima tenutosi ieri mattina. Il processo si è concluso con la convalida dell’arresto da parte del magistrato che ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

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Il Messaggero