Arriva Cantine Aperte, Tesei: «Il vino è un grande ambasciatore del nostro territorio»

Arriva Cantine Aperte, Tesei: «Il vino è un grande ambasciatore del nostro territorio»
PERUGIA - «Il vino è un grande ambasciatore e noi dobbiamo rappresentarlo e renderlo fruibile in ogni luogo e...

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PERUGIA - «Il vino è un grande ambasciatore e noi dobbiamo rappresentarlo e renderlo fruibile in ogni luogo


e legarlo sempre più al territorio con l'aiuto di tutti i soggetti della filiera», a spiegarlo la presidente della
Regione Umbria, Donatella Tesei, durante la presentazione dell'edizione 2023 di Cantine Aperte in Umbria che quest'anno nelle giornate del 27 e 28 maggio vedrà 50 cantine coinvolte.
«Oggi le cantine - ha aggiunto - svolgono un ruolo essenziale per l'offerta turistica regionale, non solo fanno conoscere la propria azienda e il proprio prodotto ma è stata acquisita la capacità di essere ambasciatori di tutto quello che il territorio offre».
Tesei si è augurata poi che questa «consapevolezza del valore del territorio possa diventare patrimonio di tutti» e ha invitato a fare «una riflessione forte, in modo organico, con tutto il sistema che ruota intorno all'accoglienza...
Tutta la filiera deve collaborare e penso per esempio ai ristoranti umbri che dovrebbero farsi ambasciatori del vino
umbro e proporre più possibile i vini del territorio, cercheremo di costruire anche questo percorso» ha sottolineato.
Devo riconoscere ai produttori - ha concluso - la grande capacità che hanno avuto di promuovere il vino umbro anche prima che non c'era il brand Umbria. Quando si andava ancora in ordine sparso era possibile trovare vino umbro anche in scaffali internazionali, ma non si aveva la consapevolezza del territorio di produzione. Oggi che il fenomeno è cresciuto non solo arriva il nostro vino all'estero, ma c'è anche consapevolezza che quel
vino arriva da un territorio come l' Umbria».
La governatrice ha annunciato la che sono stati aggiunti agli oltre 5 milioni di euro stanziati per l'Ocm Vino, destinati alla promozione nei mercati internazionali «altri 2,7 milioni, non spesi da altre Regioni, che sono stati attribuiti all' Umbria proprio perchè virtuosa in questo ambito». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero