Appuntamento questa sera al teatro comunale di San Gemini con "Solo una cena", lo spettacolo della giovane ternana Valeria Muti

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San Gemini - Appuntamento questa sera alle 21 al teatro comunale di San Gemini con "Solo una cena", di Valeria Muti, giovane regista ternana. ...

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San Gemini - Appuntamento questa sera alle 21 al teatro comunale di San Gemini con "Solo una cena", di Valeria Muti, giovane regista ternana.


La storia è incentrata su tre personaggi: Florian (padre), Celeste (figlia) e Brigitte (nonna), mentre cenano oscillando tra la realtà e l’illusione. La ragazza cerca di far aprire gli occhi al padre, il quale però rimane chiuso nella sua bolla preoccupandosi solo della madre che rimane indifferente di fronte ai due.
Una "semplice" cena, l’atto più comune per ogni uomo, diventa qualcosa di più grande, un viaggio
nell’introspezione dei personaggi, tra la negazione del padre, l'indifferenza della nonna e la
rabbia della figlia.
L'autrice dell'opera, Valeria Muti, nasce a Terni l’8 aprile 2002 e si diploma al Liceo Artistico O. Metelli, indirizzo audiovisivo e multimediale, con il massimo dei voti. Durante quegli anni sperimenta la regia di un trailer e l’intero processo di produzione di una campagna di sensibilizzazione e di un video arte. Intanto come autrice, segue la sorella Giulia Muti, cantante, nella scrittura delle sue canzoni. Continua gli studi presso l’Accademia Cinema Toscana, dove inizia ad approfondire la produzione cinematografica in ogni suo aspetto, realizzando delle prime produzioni a zero budget. Passione, creatività e determinazione è quello che sprona Valeria ad andare avanti, dando vita al mondo che ha nella testa con la voglia di emozionare, empatizzare e ammaliare. La giovane si definisce "Una mente creativa che prende stimoli dalla passione per l’arte figurativa, la tecnica fotografica, la scrittura e la curiosità nell’osservare e fantasticare sul mondo che la circonda, creando soggetti molto introspettivi e carichi di emotività". 
Per il suo esordio a teatro, spiega quest'ultima, la ricerca del cast è stata incentrata su attori del territorio ternano in modo da coinvolgere la realtà artistica della città. Infatti il personaggio del padre, Florian, è stato assegnato all’artista Alexander Gentili. Celeste, in seguito a dei casting in collaborazione con la scuola Musical Academy di Terni, è interpretata da Giulia Ronca.
"Mentre la nonna Brigitte è interpretata da Francesca Paola Catalano, una nostra professoressa del liceo, che si è messa in gioco per aiutarci"- conclude.
Una crew quasi tutta al ternano, formata da ragazzi under 25 che hanno tanta voglia, passione e determinazione di mettersi in gioco. Con Linda Montanucci in pre produzione, Gabriele Bassone come assistente alla regia, Matteo Giansanti come assistente alla fotografia.
Anche la composizione della colonna sonora è stata curata e sarà eseguita dal musicista ternano David Paccara con la voce della cantante ternana Giulia Muti.
"Il sindaco ha deliberato, con il consiglio comunale, il patrocinio dopo aver valutato il nostro
progetto - spiega Valeria - Grazie al grande interesse da parte del comune abbiamo avuto la possibilità di girare con tutti i confort nella location che vestiva a pennello la storia da raccontare".

La produzione è indipendente e cerca realtà che possano essere interessate a sostenere il progetto, che prevede una parte finanziaria a basso budget, per essere tra le prime esperienze professionali e formative. Il corto è attualmente in concorso ad un festival in Italia e uno in Francia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero