Anche a Terni la manifestazione per dare priorità alla scuola pubblica

manifestanti aderenti alla manifestazione del comitato "Priorità alla scuola"
TERNI C'è anche Terni tra le 60 città che hanno aderito, il 25 giugno, alla manifestazione promossa a livello nazionale dal comitato “Priorità alla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TERNI C'è anche Terni tra le 60 città che hanno aderito, il 25 giugno, alla manifestazione promossa a livello nazionale dal comitato “Priorità alla scuola”: l’anno scolastico si è appena concluso ma tante sono le incertezze che avvolgono la ripresa, fissata ormai per il 14 settembre. Le organizzazioni che si sono riunite in una Piazza Europa accaldata e distratta (sindacati, dirigenti scolastici, docenti, personale ATA, genitori e studenti), attraverso lo slogan “ora o mai più: spazio per la scuola, spazio alla scuola”, hanno chiesto a gran voce alla Ministra Lucia Azzolina di ritirare le linee guida sulla scuola appena presentate, che vengono del tutto rifiutate perché ritenute generiche e dannose, invocando invece la riapertura della scuole in presenza, a tempo pieno, per tutti gli studenti, e in sicurezza, dagli asili nido fino alle università: obiettivo ambizioso ma, a dire dei manifestanti, assolutamente raggiungibile, se solo ci fosse la volontà politica di mettere la scuola al centro del progetto di ripresa del nostro Paese, dopo il duro periodo di lockdown causato dal covid-19. Per far ciò sarebbero necessarie risorse straordinarie per l’assunzione di personale docente e ATA, oltre che un piano di edilizia scolastica che consenta di reperire nuovi spazi per le lezioni e un protocollo di prevenzione sanitaria fattibile e non solo teorico. In particolare, forte è la contestazione contro la didattica a distanza e quella mista: «la scuola deve essere intesa – urla appassionata Emma, studentessa della secondaria superiore in un liceo ternano, col suo megafono – non solo come luogo in cui si impara e si studia, ma anche come spazio pubblico di socializzazione e di confronto, di convivenza civile e di pensiero critico, di acquisizione di cittadinanza consapevole. Senza la scuola della Costituzione non si vola e senza conoscenza non c’è futuro».

A sostenere la posizione della giovane studentessa anche Marta Frittella, referente per Terni del gruppo nazionale "Priorità alla scuola" e Patrizia Marinelli del Comitato commissari mensa, entrambe promotrici dell’iniziativa ternana: «Abbiamo fortemente voluto aderire a questa grande manifestazione nazionale – ha ribadito Marta Frittella - per generare pressione sul Ministero affinchè riveda profondamente le linee guida presentata nei giorni scorsi. Il ricorso all’autonomia scolastica rischia di produrre una differenziazione regionale che deve essere del tutto evitata. Vogliamo interloquire con il Comune per trovare, nell’immediato e in attesa dell’erogazione, da parte del Governo, dei fondi necessari, nuovi spazi utili in cui consentire una didattica in presenza e in piena sicurezza». Una manifestazione, quella ternana, non particolarmente affollata: le vacanza scolastiche sono iniziate, c’è stanchezza e voglia di distrarsi, dopo un anno scolastico difficile. Ma il comitato “Prorietà alla scuola” ha già intenzione di promuovere nuove iniziative: mancano solo 70 giorni alla ripresa della scuola e c’è ancora moltissimo da fare.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero