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Tentativo di incendio con della diavolina per il citofono dell'abitazione di Giorgio Del Papa, nello Spoletino,
già titolare di un'azienda a Campello sul Clitunno dove nel novembre del 2006 morirono in un incidente sul lavoro quattro operai di una ditta esterna. All'interno della recinzione della villa è stata gettata anche una busta con della carne risultata avvelenata e su quanto successo sono in corso indagini dei carabinieri. Sul posto non sono state trovate scritte ma il danneggiamento è stato rivendicato su un sito di area anarchica «in solidarietà con Alfredo Cospito e Anna Beniamino» (la compagna del detenuto in sciopero della fame, ndr). Quanto fatto presso l'abitazione di Del Papa viene definito «un piccolo gesto per denunciare la coerenza classista del sistema giudiziario italiano», lamentando che «Anna e Alfredo rischiano l'ergastolo per strage, per due bombe contro la Caserma Allievi Carabinieri a Fossano, il 2 giugno 2006, che purtroppo non hanno fatto né morti né feriti. Mentre gli stragisti veri, gli industriali, i capitalisti, se la spassano nelle loro ville». All'esame dei carabinieri della compagnia di Spoleto ci sono intanto anche le immagini del circuito di sorveglianza della
villa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero