Amerino. Razzia nei negozi: i ladri usano anche l'auto per entrare in una farmacia

Amerino. Razzia nei negozi: i ladri usano anche l'auto per entrare in una farmacia
ATTIGLIANO Attigliano e Alviano Scalo nel mirino dei ladri. In meno di...

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ATTIGLIANO Attigliano e Alviano Scalo nel mirino dei ladri. In meno di mezz'ora svaligiate una tabaccheria e una farmacia. Un raid in piena regola, che ha fruttato ai ladri un po' di contante, ma soprattutto tabacchi e valori bollati. Prima a cadere la farmacia Castello. Secondo una prima ricostruzione, la banda sarebbe entrata in azione nella notte fra venerdì e sabato alle 2,42. Servendosi di un'automobile e di una corda, i malviventi hanno letteralmente scardinato la grata davanti alla porta d'ingresso e successivamente forzato la serratura. «Un grosso danno - commenta il titolare - di circa 3.000 euro che ovviamente va riparato al più presto. Siamo un servizio pubblico, non possiamo restare chiusi». Una volta dentro, si sono avventati sulla cassa. «Un bottino scarso, circa duecento euro in contanti - continua - per il resto, a parte il caos, non hanno toccato i prodotti a scaffale. Nemmeno i farmaci». Quattro minuti in tutto, prima di dileguarsi a bordo di un'auto di grossa cilindrata. «Ho rilevato la farmacia a gennaio di quest'anno - chiude amaro il farmacista - quindi diciamo che come inizio non è il massimo, ma mi dicevano in paese che a memoria, si tratta del primo furto in assoluto ai danni di questo tipo di esercizio. Purtroppo, l'altra notte non sono stata l'unica vittima». Sempre nella stessa notte infatti, a distanza di pochi minuti, l'assalto si ripete. Questa volta, nel mirino c'è la tabaccheria della stazione ferroviaria di Attigliano.

«Nel mio caso - racconta il titolare - per scardinare la porta sembra che abbiano usato un grosso piede di porco». Una volta dentro, i cinque, tutti a volto coperto, hanno iniziato a far bottino. «Hanno preso i soldi della cassa dei tabacchi e da quella del lotto - prosegue - ma fortunatamente erano pochi spiccioli». Il grosso è costituito dai valori bollati e dai tabacchi. «Stiamo ancora quantificando il valore della merce sottratta - precisa il tabaccaio - ma il danno c'è». Due colpi che porterebbero la stessa firma. A far scattare il collegamento, il fatto che per portare via le sigarette dalla tabaccheria i ladri abbiano usato alcune cassette su cui era riconoscibile l'etichetta della farmacia. «Quando ho ricevuto la telefonata di allerta - continua l'uomo - stavo dormendo. Sono partito subito alla volta del negozio ma quando sono arrivato non c'era più niente e nessuno. Solo i cocci». Non è la prima volta. «Sono avvilito - chiude - ormai non so più quante volte siamo stati derubati da quando abbiamo aperto. Uno ricomincia ogni volta, sempre con la voglia di costruire qualcosa di buono, ma certo così te la fanno passare. Oggi è uno di quei momenti in cui ho voglia di mollare tutto». Secondo quanto riportato da alcuni residenti della zona, sempre in questi giorni, sarebbe stato assaltato dai ladri anche uno dei bar di Penna in Teverina. Al momento però non è dato sapere né l'entità del danno provocato, né la tipologia di refurtiva. Una scia, quella dei furti negli esercizi commerciali del territorio, che dal capoluogo allarga il suo raggio fino ai comuni minori. La scorsa settimana, soltanto a Terni sono state due le tabaccherie assaltate nel giro di mezz'ora. In entrambi i casi, i rapinatori sono scappati a mani vuote, ma uno dei tabaccai è stato ferito al volto con un pugno. 

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Il Messaggero