Amelia, un week end nel segno del cinema e dell'ecotopia.

Amelia, un week end nel segno del cinema e dell'ecotopia.
AMELIA Oltre il Visibile, associazione cinefila della città, in attesa di poter ricominciare le arene estive, propone un altro week end di film sulla Rinascita al...

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AMELIA Oltre il Visibile, associazione cinefila della città, in attesa di poter ricominciare le arene estive, propone un altro week end di film sulla Rinascita al centro Uilt. Con una novità, il ritorno dell'orario serale per il venerdì e il sabato. 

Il Programma

Si comincia venerdì alle 21 con O que arde. Terzo lungometraggio firmato da Oliver Laxe, punto di riferimento del cinema d’autore del nuovo cinema spagnolo, indicato da Bong Joon-ho come uno dei cineasti più promettenti nel prossimo cinema mondiale, il film, girato nel nord della Spagna, segue le vicende di Ramon, un piromane che dopo aver scontato la sua pena in carcere, torna a casa nelle verdi colline di Lugo, Galizia. Ma nessuno in realtà è lì ad attenderlo: ripara dalla madre unico baluardo a difesa del bosco minacciato da una possibile ricaduta del figlio, dalla rottura di un precario equilibrio che incombe sulle loro vite. Premio della Giuria Un certain Regard al 72° Festival di Cannes, Premio Goya 2020 per miglior attrice emergente (Benedicta Sánchez) e miglior fotografia (Mauro Harce). 

 

Sabato, sempre alle 21, Le quattro volte. Il  secondo lavoro del calabrese Frammartino girato a Caulonia (RC), antico borgo su un colle vicino alla costa jonica dove aveva già filmato Il dono (2005), è un poema lirico-sociale in presa diretta sulla realtà e sulla natura. Una visione lirica dei cicli della vita e della natura, delle tradizioni dimenticate di un luogo senza tempo. Un film senza parole con rumori, ispirato, pare, alla scuola pitagorica secondo cui l’essere umano vive quattro vite ed ha quattro componenti (minerale lo scheletro, vegetale la linfa del sangue, animale il movimento e la coscienza del mondo esterno, razionale). Vincitore del premio Europa Cinemas Label come miglior film europeo della sezione, è stato il film italiano più premiato del 2010.

Domenica, passeggiata nei boschi del convento dell'Annunziata e presentazione del libro Terraluna, di Stefano Panzarasa. 

Silvia vive sulla Terra, è una brava mamma, felice quanto depressa da tutti i problemi ecologici e sociali e per la sua incapacità di riuscire ad impegnarsi in qualcosa di utile. Crass vive sul pianeta Flux, il pianeta delle due lune e della consapevolezza ecologica e, come altri del suo mondo, fa il "sognatore", gira tutto l'universo portando aiuto dove serve e in particolare sulla Terra. Un importante progetto basato sulla teoria del caos e ideato dalla Grande Cerchia delle Anziane di Flux per cercare di salvare la Terra dalla catastrofe...

Prima della presentazione, a partire dalle ore 10.00: camminata lungo uno dei sentieri amerini tracciati di recente. Verso le ore 14.00 si tornerà al punto di partenza dove si pranzerà al sacco.

Per i partecipanti è prevista una visita al Planetario del Convento accompagnati da frate Andrea, una guida d'eccezione.

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Il Messaggero