Amelia, Taric: cittadini delusi, è polemica sulla tariffa puntuale. A Montecastrilli la minoranza incalza:«Paghiamo più di tutti»

Amelia, Taric: cittadini delusi, è polemica sulla tariffa puntuale. A Montecastrilli la minoranza incalza:«Paghiamo più di tutti»
AMELIA Cartelle Taric è polemica sulla tariffa puntuale. Ovvero...

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AMELIA Cartelle Taric è polemica sulla tariffa puntuale. Ovvero sul numero di scarichi dell'indifferenziato che ogni utenza si vede caricata in bolletta. Secondo quanto illustrato quando era stata varata ad inizio 2021, con il nuovo metodo i costi sarebbero stati calcolati sugli scarichi effettivi del mastello dell'indifferenziato. Quanto più i cittadini li avessero ridotti, tanto più avrebbero risparmiato. Per questo, alla luce del nuovo meccanismo, in tanti avevano cominciato una vera e proprio opera certosina di separazione dei rifiuti, arrivando a dimezzare i ritiri settimanali. «Tutto inutile - sbotta una residente - io in tutto il 2022 ho messo fuori il bidone dell'indifferenziato solo quindici volte ma me ne sono viste addebitare comunque quaranta. Pensavo a un errore, perciò ho chiamato il numero verde. Ma mi hanno spiegato che quel quaranta è il numero minimo. Peccato che quando ci sono stati gli incontri pubblici per spiegare la nuova tariffa, questo dettaglio sia stato omesso. L'ambiente ci avrà comunque guadagnato ma noi cittadini ci sentiamo presi in giro». Una dinamica che, sull'onda della delusione, rischia di ottenere l'effetto opposto a quello desiderato. Della questione si è interessata più volte anche l'associazione dei consumatori. «In molti utenti ci hanno chiamato delusi, frustrati. Gli imprenditori perchè spesso si trovano a dover sostenere i costi per lo smaltimento di rifiuti speciali, conteggiati ovviamente a parte, e i cittadini perchè hanno capito che i loro sforzi per risparmiare non sono serviti. La conclusione a cui arrivano tutti è "se il risparmio non esiste, allora è inutile metterci tanto impegno". Come associazione abbiamo contattato Asm che però ha sempre risposto di non poter fare nulla dal momento che questo è quello che è stato approvato dai comuni aderenti». A questo proposito, cartelle nell'occhio del ciclone anche a Montecastrilli dove la minoranza continua a denunciare una sproporzione sulle tariffe applicate dal comune rispetto ad altri limitrofi. «Le famiglie di Montecastrilli - spiegano - anche quest’anno, rischiano di pagare la tariffa Taric più elevata della provincia di Terni. Il confronto tra Montecastrilli e per esempio Acquasparta e San Gemini, lo conferma. Montecastrilli ha in carico circa 1,1 milioni di euro, che scendono a 862 mila per San Gemini e a 854 mila per Acquasparta. Più di 200 mila euro di differenza al rialzo per Montecastrilli che per abitanti, territorio e numero utenze è simile agli altri due. Per essere ancora più chiari, prendiamo la ripartizione dei costi fra le utenze domestiche e le non domestiche. Nel 2022 a Montecastrilli il rapporto è stato rispettivamente 81% e 19%. Mentre ad Acquasparta si parla di 65% e 35%, e a San Gemini di 52% e 48%». In generale, a prescindere dai costi, è polemica anche sulle tempistiche di invio delle cartelle rispetto alla loro scadenza. In tantissimi casi, i residenti si sono visti recapitare la bolletta appena un paio di giorni prima.
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Il Messaggero