Amelia, Rio Grande “luogo del cuore”: è il sito più votato dell'Umbria nella classifica del Fai.

Amelia, Rio Grande “luogo del cuore”: è il sito più votato dell'Umbria nella classifica del Fai.
AMELIA Rio Grande “luogo del cuore” dell'Umbria. Con 9.486 voti, il parco fluviale cittadino ha scalato la classifica regionale della campagna nazionale...

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AMELIA Rio Grande “luogo del cuore” dell'Umbria. Con 9.486 voti, il parco fluviale cittadino ha scalato la classifica regionale della campagna nazionale promossa dal FAI per i luoghi italiani da non dimenticare conquistando il primo posto e doppiando, quasi, il santuario della Madonna della Valle di Bevagna, piazzatosi secondo con 5.023 voti. Ottimi risultati anche dalla classifica nazionale, dove ha conquistato il ventinovesimo posto. Un risultato senza precedenti che proietta il sito fra i luoghi del cuore d'Italia. Niente a che vedere con le precedenti edizioni, quando non era mai salito oltre il novecentesimo posto. 


"Luoghi del cuore" è il più importante progetto nazionale di sensibilizzazione sul valore del patrimonio italiano che, attraverso un censimento biennale, permette ai cittadini di segnalare al FAI i luoghi da non dimenticare.
Dopo il censimento il FAI sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti. A questo proposito, nel corso degli ultimi vent'anni sul Rio Grande sono state formulate le ipotesi più disparate per cercare di salvare il bacino idrico da un progressivo e inesorabile interramento ma fino ad oggi tutto è rimasto solo sulla carta. Problemi tecnici e pastoie burocratiche, motivi politici ed economici hanno ostacolato quel processo di rinascita che gran parte della cittadinanza invece si augura. Uno dei pochi interventi effettuati risale al 2009 quando era stato creato un percorso ginnico lungo il sentiero che conduce alla "para" e un impianto di illuminazione. Nello stesso anno  era stato firmato un patto con la provincia di Terni e la regione dell'Umbria per la rivalutazione dell'area e "per restituire in tempi brevi alla comunità amerina un bene importante sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico, sia da quello sociale e culturale".   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero