«Quanto è avvenuto lunedì mattina a Terni, in Via Fratti a due passi dal Liceo Classico in pieno centro città, è intollerabile. Come riportato da...
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Rifondazione comunista di Terni torna sul grave episodio di cui è rimasta vittima una signora di 82 anni.
«Non è una sfortunata coincidenza. Altri casi analoghi si sono verificati in passato, in città ed in altri comuni del ternano. Anche il servizio di emergenza-urgenza del “118” ha subito, in questi anni, quel processo di “riorganizzazione” della sanità pubblica, che ha portato ad accentramenti e tagli ed i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. E’ evidente che i mezzi non sono sufficienti e che il servizio di emergenza non è garantito». aggiunge in una nota Rifondazione che si chiede «cosa sarebbe successo se la lesione subita dalla malcapitata necessitava della massima urgenza? Quello che è successo, può capitare ad ognuno. Quanto vale la vita di una persona?» «Rifondazione Comunista - conclude - invita alla mobilitazione. Troppo disattenta è stata l’opinione pubblica in passato e lo smantellamento della sanità e del welfare ha potuto marciare spedito. E’ ora di invertire la rotta». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero