L'allarme, Agabiti (Coldiretti): «Rischiamo il crack alimentare, economico, occupazionale»

L'allarme, Agabiti (Coldiretti): «Rischiamo il crack alimentare, economico, occupazionale»
PERUGIA - «Occorrono provvedimenti urgenti per salvare i conti in rosso delle aziende agricole e calmierare i costi,...

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PERUGIA - «Occorrono provvedimenti urgenti per salvare i conti in rosso delle aziende agricole e calmierare


i costi, tutelando il sistema produttivo», è l'allarme lanciato da Coldiretti Umbria in riferimento agli «spaventosi» rincari delle bollette che colpiscono imprese e famiglie. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono «oltre l'11% dei consumi energetici industriali totali».
«Il comparto alimentare richiede - spiega Coldiretti in una nota - ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed
elettricità, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale,
funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro. Aumenti che riguardano l'intera filiera del cibo con costi indiretti che vanno dal vetro rincarato di oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, al tetrapack con un incremento del 15%, dal +35% delle etichette al +45% per il cartone, dal +60% costi per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al +70% per la plastica.
«Così non possiamo andare avanti - afferma il presidente di Coldiretti Umbria Albano Agabiti - e non ci possiamo permettere di aspettare i tempi lunghi della politica. Rischiamo un crack alimentare, economico e occupazionale visto che proprio in questi mesi si concentrano le produzioni agricole tipiche del made in Italy e della dieta mediterranea con le loro lavorazioni per conserve, succhi e derivati: dagli ortaggi ai legumi, dal vino all'olio, dai salumi e prosciutti Dop ai formaggi, dal latte alla carne fino alla pasta, dalla frutta alle passate di pomodoro usate su tutte le tavole italiane e all'estero». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero