L'udienza filtro nella quale un uomo di 39 anni viene accusato di aver violentato le proprie due nipotine di sei e undici anni è stata fissata all'8 novembre. L'uomo è stato rinviato a giudizio nei mesi scorsi dal giudice Piercarlo Frabotta su richiesta del pm Mario Formisano della Procura di Perugia che lo ritiene responsabile di palpeggiamenti, molestie e violenze sessuali commesse alle piccole che gli «erano state affidate per ragioni di vigilanza».

Le giovani - secondo la ricostruzione del pubblico ministero - sono state «costrette a subire atti sessuali» di notte, nel letto, nella casa della nonna, in macchina oppure durante alcune tremende vacanze estive». I fatti oggetto delle contestazioni vanno dal 2008 alla primavera del 2019. «Zio, ma che fai, smetti», implorava una ragazzina durante una notte in vacanza quando «riuscì a impedire che la situazione degenerasse chiudendosi nel bagno della camera dell’hotel nel quale, impaurita, trascorse l’intera notte». L’imputato viene difeso dall’avvocatessa Eugenia Giglio, le parti civili sono assistite dalla collega Raffaela Fiorucci.