Al Liberati un pubblico con numeri da derby, Lucarelli: "Abbiamo bisogno di tutto il sostegno dei nostri tifosi"

Al Liberati un pubblico con numeri da derby, Lucarelli: "Abbiamo bisogno di tutto il sostegno dei nostri tifosi"
Stavolta non è il Perugia, l'avversario. E' il Genoa....

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Stavolta non è il Perugia, l'avversario. E' il Genoa. Eppure, l'aria ricorda quella del derby. Per la prima uscita da capolista della Ternana, c'è un'atmosfera simile a quella del 18 settembre. Lo stadio Liberati si prepara ad accogliere qualcosa come dodicimila spettatori (se non aumentano nelle ultime ore), di cui più di 1.000 genoani. Lucarelli, alla vigilia, commenta questa grande risposta del tifo: «E' molto bello. Vuol dire che abbiamo lavorato bene. Organizzazione, programmazione, idee chiare, danno questi vantaggi. Abbiamo bisogno del massimo incitamento, più che nel derby, per una partita che sarà bella da giocare, ma allo stesso tempo difficile». Lucarelli che, proprio come nel derby, ha convocato tutta la rosa, infortunati compresi. Scelta per il gruppo, o per nascondere altri eventuali problemi fisici? Lo vedremo in campo. Non accenna alla ladership in classifica. Anzi, ricorda: «Non è un esame definitivo. E' un obiettivo. Un altro singolo obiettivo, dei 38 che ci siamo dati». Però, che la squadra va, se ne è sicuramente accorto. «Stiamo facendo bene e segnando tanti gol. Sono gol veri. Da mesi non ci danno più un rigore. Anzi, ce ne danno contro pure qualcuno su cui discutere. Noi, però, come ambiente interno, dobbiamo non far venire meno la concentrazione. Poi, i tifosi hanno diritto di sognare. Da parte nostra, vogliamo continuare a stupire». Di fronte c'è un avversario tostissimo. «Una squadra da serie A. Loro sono veloci e bravi in padronanza del gioco e possesso palla. Somigliano alla Ternana della serie C, nella capacità di saper trovare spazi vuoti in cui infilarsi. Noi dobbiamo essere umili, ma coraggiosi. Stavolta dovremo anche fare delle cose diverse. E soprattutto, dobbiamo stare attenti ai passaggi dopo la riconquista della palla». A Lucarelli non mancano i dubbi di formazione. Coulibaly è out, Agazzi e Favilli sono a disposizione. «Siamo anche legati - spiega - ai confronti con lo staff medico. Dobbiamo gestire i minutaggi con alcuni, come a Benevento. Dovremmo prevedere una staffetta in due o tre situazioni». Potrebbe essere tra Favilli e Donnarumma in attacco, con l'ex di turno in campo subito. Ma occhio a un Pettinari in palla. Potrebbe essere tra uno del centrocampo (dove, stavolta, potrebbe partire Defendi) con Agazzi. O di nuovo tra Diakité e un alto esterno, ma il francese, vista la velocità degli avversari, dovrebbe partire dall'inizio, in una difesa con Mantovani centrale con Sørensen. Alle 16,15, al Liberati, via alla sfida. Con la marea rossoverde verso lo stadio. Viene in mente una citazione dal film "Amici miei": «Antani, Fere blinda Genoa come se fosse il derby. Ma anche, un po' prematurata nel senso di capolista». Ma sì. Scherzare (e sognare), non fa male.

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Il Messaggero