Acquasparta, a palazzo Cesi Gianfranco Vissani e Dominga Cotarella al convegno sull'innovazione tra il benessere degli animali e la tutela del consumatore

Acquasparta, a palazzo Cesi Gianfranco Vissani e Dominga Cotarella al convegno sull'innovazione tra il benessere degli animali e la tutela del consumatore
TERNI Si è svolto nelle sale del prestigioso Palazzo Cesi ad Acquasparta il convegno organizzato dall’azienda “Fattore Umbro” di Montecastrilli in...

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TERNI Si è svolto nelle sale del prestigioso Palazzo Cesi ad Acquasparta il convegno organizzato dall’azienda “Fattore Umbro” di Montecastrilli in sinergia con il dipartimento di Agraria dell’Università di Perugia,"Assoavi" ( associazione di categoria del settore avicolo), di “Progetto Verde Luce” della fondazione Cotarella e partecipato da enti, associazioni di categoria regionali e dalle autorità locali. L’incontro dal titolo “L’innovazione nella tutela, tutela nell’innovazione” rappresenta un binario a doppio senso che vuole esprimere due concetti importanti che riguardano tutti, riguardano quello che mangiamo ma soprattutto riguardano la salute e tutela dei consumatori e il benessere dell’animale. Il tavolo ha messo a confronto non solo l’azienda che produce, ma anche tutti i soggetti che concorrono a realizzare processi innovativi e sostenibili volti alla “tutela”.

Fattore Umbro prima start-up innovativa della regione vuole creare un percorso virtuoso di cultura sul cibo e far capire che dietro a certe scelte e dietro a questo lavoro non c’è solo marketing ma qualcosa di più grande, l’affetto e la necessità di far crescere il territorio secondo i parametri ed obiettivi che l’agenda Onu e l’Europa  invitano ad adottare. "Fattore Umbro" è una filiera a metro zero, con un moderno centro di selezione in posizione centrale rispetto agli nostri allevamenti Biologici e a terra, le uova non subiscono sollecitazioni da trasporto e dalla deposizione passano in pochissime ore al confezionamento. «Una filiera - ha spiegato Mirko Trappetti amministratore di Fattore Umbro - circondata da uliveti biologici e apiari, dalle quali oltre la produzione del miele si misura la salubrità dell’aria». Il convegno ha avuto un programma concentrato su temi quali “Antibiotic free” ed i processi per sostituire la chimica attraverso oli essenziali, presentato dal dottor Francesco Lombardini, esperto di nutrizione animale
La politica europea nel settore avicolo e gli andamenti di questo mercato, presentato dal direttore nazionale di Assoavi Stefano Gagliardini (associazione avicola di riferimento per tutti i produttori del settore). Il dottor Massimo Graziani consulente Assoavi ha illustrato il tema del pulcino maschio e ha evidenziato come Fattore Umbro tutela gli animali e punta al loro benessere.
Il professor Alessandro del Bosco, professore in zooculture dipartimento di scienze agrarie alimentari e ambientali di Perugia, ha presentato Future collaborazioni scientifiche in tema di benessere e qualità nelle filiere avicole tra Fattore umbro e Dsa3 sul tema dell’animale di fine produzione e la possibilità di reinserirlo socialmente come animale da cortile e compagnia. Approfondimento sul tema da parte della presidente provinciale Coldiretti Dominga Cotarella che ha presentato il progetto "Verde Luce realizzato dalla Fondazione Cotarella che ha l’obiettivo attraverso la pet terapy di curare patologie quale i disturbi dell’alimentazione( patologia sempre piu frequente soprattutto tra i giovani) un progetto che mette in “luce” l’aspetto riabilitativo sociale e rurale degli animali da cortile. 

Gianluca Fidenzi, responsabile della produzione Fattore Umbro ha poi invitato al tavolo enti e istituzioni per interventi di confronto hanno apportato il loro contributo: Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria e Giuseppe Malvetani, presidente provinciale di  Confagricoltura. Chiusura colorata ed ironica da parte dello chef  Gianfranco Vissani che ha messo in luce il ruolo importante dell’uovo nella cucina italiana e la sua storia nel panorama gastronomico della nostra regione. Lo chef ha messo in primo piano la necessita di consumare cibo tracciabile che viene da luoghi sani e il più naturali possibili perchè «la salute passa attraverso quello che mangiamo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero