Perugia, abusi sessuali sulla nipotina: la Procura chiede 5 anni di carcere ma lo zio viene assolto

Il tribunale penale di Perugia
Chiesti cinque anni di reclusione per un uomo finito sotto processo con l’accusa di violenza sessuale e atti sessuali con minori. Vittima dei presunti abusi la nipotina...

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Chiesti cinque anni di reclusione per un uomo finito sotto processo con l’accusa di violenza sessuale e atti sessuali con minori. Vittima dei presunti abusi la nipotina quattordicenne che «spesso gli veniva affidata in custodia» anche «a causa della separazione dei genitori». Il giudice per l'udienza preliminare, però, ha assolto l’imputato 42enne. Contro di lui i magistrati della Procura della Repubblica di Perugia avevano chiesto una condanna a cinque anni di carcere e la parte civile un risarcimento di 150 mila euro (50 mila solo di provvisionale): la sentenza emessa però ieri pomeriggio dal giudice Valerio D’Andria all’esito del processo con rito abbreviato rigetta entrambe le richieste.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini l’imputato ha fatto «esplicite avances» alla ragazzina «costretta a subire atti sessuali». L’uomo viene ritenuto responsabile dal pm anche di aver «abusato delle condizioni di inferiorità psichica» della persona offesa che - secondo le indagini - tra le altre cose è stata abbracciata, palpeggiata e baciata da quello zio, che una sera, per «attirarla verso di sé» le ha «fatto assaggiare di nascosto la crema di whisky» e l’ha «invitata a osservare le stelle con il telescopio». Soddisfazione per il buon esito del processo viene espressa dagli avvocati Ilaria Iannucci ed Ercole D’Amico.

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Il Messaggero