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TERNI - «Tutti i cittadini (anche i co*****i) se hanno problemi da segnalare possono accedere alla nostra piattaforma caricando foto del problema e ubicazione. Ciò indipendentemente dal colore politico del segnalatore». L’invito del vice sindaco Riccardo Corridore – rigorosamente sulla sua pagina Facebook – è rivolto a «svegli e meno svegli» che per criticità di ogni genere dovranno rivolgersi ad Alternativa popolare, non a Palazzo Spada. Ma in fondo per Corridore è la stessa cosa: «Alternativa popolare è il partito che governa la città». E così decide di trasformare l’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) in una "succursale" di Ap. La differenza tra l’uno e l’altro ufficio è che quello di via Roma, attivo dal 1994 fornisce un servizio di comunicazione, ascolto e informazione per i cittadini garantendo il diritto di accesso agli atti e il diritto di partecipazione; quello di Alternativa popolare si pone come strumento in grado di rispondere in tempo reale a qualsiasi problematica purché venga caricata sull’apposito portale ellegando foto e messaggio.
All’Urp un cittadino residente a Terni potrebbe andare fisicamente o accedere attraverso il sito web. L’Urp in definitiva si occupa anche del controllo sulla qualità dei servizi attraverso l’elaborazione, la somministrazione e l’analisi di questionari di customer satisfaction ai cittadini.
Adesso Alternativa popolare sembra voglia quasi sostituirsi a un servizio istituzionali, previsto dalla legge.
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