A Terni, sfida al coronavirus per provare a ripristinare il palio del pampepato

A Terni, sfida al coronavirus per provare a ripristinare il palio del pampepato
TERNI L’edizione è la numero tredici. Quest’anno si tenta di riprendere da dove era stato interrotto un anno fa, quando coprifuoco e provvedimenti di...

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TERNI L’edizione è la numero tredici. Quest’anno si tenta di riprendere da dove era stato interrotto un anno fa, quando coprifuoco e provvedimenti di contenimento al contagio da covid avevano fatto saltare la rassegna. Si lavora per ripristinare il primo trofeo Pampepato Città di Terni, anche se proprio a ridosso dell’evento c’è ancora un’incognita legata al nuovo dilagare dei contagi e alla variante omicron del virus. Il palio destinato ai vincitori, un cucchiaio di legno da pasticciere, nel 2021 non è stato assegnato. Il concorso, legato al dolce natalizio per eccellenza della tradizione ternana, era stato annullato. Nel 2022, però, si prova a farlo, cercando di capire se ci sono i presupposti per far riunire la giuria qualificata la sera del 5 gennaio. Gli organizzatori hanno intanto ricevuto già i primi dolci. Per partecipare si deve portare al Met, in piazza Tacito, un pampepato realizzato in due esemplari. I dolci in concorso si aggiungeranno a quelli risultati tra i primi tre del concorso collegato fatto a Marmore. Tutti in lizza per assegnare il palio a chi avrà realizzato quello giudicato come il migliore. L’ultimo vincitore del concorso, due anni fa, è stato Corrado Diotallevi, noto ex dirigente d’industria e che ha ricoperto anche ruoli attivi nel piano di crisi dell’area industriale complessa di Terni e Narni.

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Il Messaggero