Nell'estate della vera ripartenza, ogni comune, parrocchia, borgo o quartiere torna a organizzare feste, sagre o semplici serate per stare tutti insieme, in piazza. Così a Porano, in piazza Garibaldi, per i festeggiamenti della parrocchia di San Bernardino prima, e Sant'Antonio dopo, festeggiamenti previsti sabato 11 e domenica 12 maggio, è stato montato un piccolo palco, niente di troppo vistoso ma comunque utile alle serate previste.

Probabilmente in fase di montaggio – il palco sta lì dal 20 maggio fino a domenica – nessuno si è accorto di aver posizionato un lato della struttura andando a occupare un parcheggio dedicato alla sosta per disabili. Il posto auto in questione non è usabile, ma accanto resta comunque un'area giudicata sufficiente per una eventuale sosta. Come è potuto accadere?

«E' accaduto – dice il sindaco Marco Conticelli – si era scelto un palco piccolo proprio per non dare troppo fastidio alla piazza, per la sosta e il transito. Lunedì tutto sarà smontato.» Ma se un disabile avesse bisogno di parcheggiare nei pressi della piazza o per recarsi al comune? «Chiunque avesse avuto bisogno di parcheggiare in quel posto avrebbe potuto senza alcun problema sostare accanto – spiega il sindaco – spazio c'è e nessuno avrebbe mai detto nulla anche se fosse entrato nel borgo e avesse parcheggiato sul piazzale antistante il comune. Prima di questa amministrazione comunale nel borgo interno c'era un divieto di sosta, ora abbiamo messo un divieto di transito, è vero che non si entra ma il divieto è superabile da tutte le categorie che hanno necessità di passare, o sostare. Basta esporre il cartellino di disabilità e si può lasciare ovviamente l'auto nel piazzale del comune, o in altri posti qualora quelli dedicati fossero indisponibili. Nel nostro comune siamo molto attenti a queste problematiche e infatti sono vari i posti riservati a questo tipo di utenza, in posti diversi del territorio comunale.».

La faccenda però pare non essere stata del tutto gradita ad alcuni cittadini che da giorni hanno segnalato l'ingombro. Certo ormai la festa è in dirittura di arrivo e forse ormai non ha più senso smontare, spostare e rimontare il palco. Per la prossima festa, e il prossimo palco, sicuramente si farà più attenzione.