A Macenano di Ferentillo l’Ecofesta della Valnerina: Nonni e nipoti insieme per la cura del territorio

il ruotone
Macenano- Quattro giorni fitti di appuntamenti nel suggestivo scenario offerto dal fiume Nera. Una festa popolare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Macenano- Quattro giorni fitti di appuntamenti nel suggestivo scenario offerto dal fiume Nera.


Una festa popolare intergenerazionale per conoscere, valorizzare e curare consapevolmente il
proprio territorio.
E’ l’obiettivo dell’Ecofesta che, organizzata dal Centro sociale anziani Macenano con la
collaborazione del Cesvol, si svolgerà da giovedì 19 a domenica 22 maggio.
Il via giovedì alle 10, col dibattito pubblico “Pro nahr” che, dedicato a salute, cura e conservazione
del Nera, sviluppo e sinergie con Green-way ciclovie e ippovie, si terrà lungo il fiume.
“L’obiettivo di questo evento - spiega il presidente, Domenico Filipponi - è riunire nello stesso
posto i protagonisti della gestione, tutela e conservazione, attuali e future, dell’ecosistema del
Nera”.
Il 20 maggio, alle 9, protagonisti un centinaio di studenti del Fanciulli che ascolteranno i racconti
dei nonni sul fiume, sui vecchi sistemi di manutenzione degli argini, gli attingimenti con il ruotone
che è stato ricostruito a scopo didattico dai volontari del Centro sociale.
Sabato alle 9 i laboratori didattici, con gli studenti che apprenderanno le tecniche di moltiplicazione
delle specie vegetali.
La chiusura domenica, alle 15, con “ludos 0-104 anni”, un pomeriggio di giochi con gimkana
ciclistica per ragazzi ed ex e i giochi antichi realizzati solo con materiali di recupero.
“Rivangheremo qualche antica usanza - dice Filipponi. La donna più anziana del paese, Lucia, ci
farà vedere come si lavava al fiume, come si attingeva l’acqua, ma prima consegnerà la bandiera
alle forze dell’ordine per l’alzabandiera sulle note dell’inno d’Italia che canterà insieme ai ragazzi
delle scuole perché qualche tradizione si salverà solo con la conoscenza e con lo spirito di
appartenenza: al territorio, alla comunità, alla Nazione”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero