A 93 anni non torna a casa, trovato senza vita nel parco

A 93 anni non torna a casa, trovato senza vita nel parco
TERNI Le speranze dei familiari di Sergio Francesconi, 93 anni,...

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TERNI Le speranze dei familiari di Sergio Francesconi, 93 anni, ternano, si sono spente nel cuore della notte. Il corpo senza vita dell'anziano, che domenica mattina non era rientrato a casa dopo una passeggiata, è stato trovato dalla polizia in un'area verde di via Campriani, poco lontano dalla sua abitazione. Il 93enne sarebbe stato stroncato da un malore che non gli ha lasciato scampo. Una tragedia analoga a quella che a ferragosto hanno vissuto i familiari di Bruno Latini, 68 anni. L'uomo, come era solito fare, era uscito di casa nel pomeriggio del 15 agosto con la sua bicicletta ma all'ora di cena non era rientrato. Anche per Bruno si erano mobilitati sia i parenti che la polizia. Che nel cuore della notte trovarono il corpo senza vita del 68enne accanto a una panchina del parco di viale Trento, a poca distanza dalla sua abitazione. Un drammatico copione che si è ripetuto a distanza di pochi giorni con la scomparsa del 93enne e le disperate ricerche. Domenica mattina Sergio Francesconi, che abitava in viale Brin, era uscito di casa verso le dieci e aveva fatto perdere le proprie tracce. I parenti sono andati a cercarlo, convinti che, camminando molto lentamente, non sarebbe potuto arrivare molto lontano. Le ricerche però, col passare delle ore, non hanno dato esito. Nel pomeriggio i familiari hanno deciso di lanciare un appello accorato sui social. Accanto alla foto di Sergio la descrizione degli abiti che il 93enne indossava nel momento in cui si era allontanato da casa. L'appello è rimbalzato ovunque, anche perché l'anziano e la sua famiglia in città sono molto conosciuti. Ma di lui per ore non sembrava non esserci traccia. Le ricerche sono andate avanti per ore e ore. E non sono state interrotte neppure quando è calata la notte. Alle tre l'amara realtà. Il corpo senza vita di Sergio, coperto dalla vegetazione, giaceva accanto ai giardini pubblici di via Campriani. Dai primi accertamenti è emerso che il 93enne è stato stroncato da un malore. La salma, dopo il nulla osta del magistrato di turno, è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale di Perugia. E' probabile che l'autorità giudiziaria, di fronte ai pochissimi dubbi sulle cause del decesso, restituisca la salma alla famiglia per il rito funebre senza ulteriori accertamenti. Anche le indagini sulla morte di Bruno Latini si erano chiuse senza la necessità di ulteriori approfondimenti. La prima ricognizione esterna aveva confermato che l'anziano ternano, dopo essere stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo, è caduto a terra. L'unico elemento singolare è che per ore nessuno si sia accorto del cadavere riverso a terra accanto alla panchina e alla bici della vittima, rimasta col fanale acceso.

Nicoletta Gigli

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Il Messaggero