Domenica In, Tiziano Ferro: «Il canto mi ha salvato», e si commuove «Chiamate la mia psicologa»

Tiziano Ferro ospite di Mara Venier a Domenica In. «La cosa più strana, e ci ho messo veramente 40 anni a capirlo, è che il bullismo sembrava quasi una...

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Tiziano Ferro ospite di Mara Venier a Domenica In. «La cosa più strana, e ci ho messo veramente 40 anni a capirlo, è che il bullismo sembrava quasi una dinamica, un copione, una storia accettabile - dichiara - perché nel mondo e nella società se non fai le regole la gente non cambia. Poi è chiaro che le regole a volte qualcuno non le rispetta, e nel nostro paese capita molto spesso, ma non possiamo vivere ancora in questo Medioevo dove tutti possono rapinare e violentare come vogliono perché non c’è la legge». Il commento da Mara Venier a 'Domenica In' su Rai1: «C'è bisogno di una legge contro l'odio».


Guarda il monologo di Tiziano Ferro a Che Tempo Che Fa: "Le parole hanno un peso"    


Nel lungo dialogo con la conduttrice, il cantante di Latina ha ricordato che la decisione di diventare cantante risale a quando era bambino: aveva 8 anni quanto vide suo padre assai emozionato davanti alla vittoria di Massimo Ranieri  a Sanremo con Perdere l'amore:  "Lì, davanti alla tv, ho capito che mi sarebbe piaciuto trasmettere quelle emozioni”.


"E poi l'arte, tutta l'arte, compreso il canto, è bellezza e la bellezza tiene lontano il degrado, anche quello dentro di noi. La musica mi ha salvato da quel degrado. ma ha accompagnato ogni giorno: i miei coetanei giocavano a calcio, ma io ero troppo grasso e i miei soldi li spendevo per i dischi. Era difficile parlare con i ragazzi che volevano discutere di calcio o con le ragazze in cerca di fidanzato». E qui Tiziano Ferro si è anche emozionato: occhi lucidi e poi comunque una battuta: «Potete chiamare la mia psicologa?»


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Il Messaggero