La legge parla chiaro. Tra la lista di prodotti e servizi non acquistabili con la card del reddito di cittadinanza ci sono anche «il materiale pornografico e i...
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Dopo aver ricevuto una segnalazione, Luca Abete ha fatto visita allo spregiudicato proprietario del negozio che, inizialmente, ha negato di sapere che gli acquisti venivano fatti con i soldi del reddito di cittadinanza. «Il cliente entra, paga col bancomat, io che ne so se è reddito di cittadinanza? Non è mica scritto sulla tessera!», ha detto l'uomo all'inviato di Striscia.
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Incalzato, ha poi scaricato la responsabilità sugli stessi clienti, affermando che «La colpa è di chi spende, secondo me il 60% dei redditi sono tutti falsi: hanno tutti quanti una seconda attività. A nero logicamente». Dopo un po', però, ha dovuto arrendersi all'evidenza dei fatti e, su richiesta di Abete, ha lanciato alle telecamere un messaggio per i frequentatori del negozio: «È normale che non devono più venire con il reddito di cittadinanza. La legge non lo consente, mi dispiace per loro».
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Il Messaggero