Lo scontro Bugo-Morgan non accenna a placarsi dopo la lite sul palco di ieri sera e la squalifica dei due dalla gara. Bugo si presenta in conferenza stampa a Sanremo 2020 e...
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Prima di salire sulla rampa della scala di noi artisti - racconta Bugo - io e lui ci siamo incontrati e lui ha cominciato ad attaccare un ragazzo della nostra squadra. Gli ho detto 'basta', siamo qui per divertirci. Volevo smorzare i toni, volevo che la gente sorridesse e dicesse che figata, c'è Bugo e Morgan». In quel momento «Morgan ha cominciato a insultarmi. Quando ci hanno chiamato sul palco lui è sceso, e io mi sono bloccato, non sapevo se uscire». Poi l'artista è sceso, ma Morgan «ha continuato a insultarmi. Non sapevo assolutamente che avrebbe modificato il testo, mi ero accorto di alcuni fogli, ma ero stanco, confuso», spiega Bugo.
Facendo un passo indietro, Bugo ricostruisce la vicenda: «La canzone era mia, Marco è intervenuto magnificamente, ci tengo a dirlo, con la sua voce. Quando era il momento di decidere la cover ho pensato da amico, e lo sottolineo, perché una delle cose più belle di questo festival era condividerlo con lui, di affidarla a lui». Ma l'ex Bluvertigo non si è accontentato di scegliere il brano: «Mi ha chiesto di dirigere - dice Bugo - e gli ho detto va bene, mi sembrava un gesto di affetto e di stima, e poi di decidere l'arrangiamento».
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Sulla questione dell'arrangiamento, però, «c'erano delle cose che non tornavano.
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Valerio Soave, il produttore discografico di Mescal, che produce Bugo, rincara: «È una situazione che io definisco di delirio, quando Morgan dice di aver scritto la canzone, lui ci crede davvero. Inutile amplificare situazioni per uno scoop. Io vi dico: aiutalelo». «È molto triste per me essere qui oggi, ho prodotto Morgan per 25 anni -dice- La vita di una persona è molto più importante di tutte le polemiche sull'esclusione di un festival. Morgan è una persona sensibilissima e io gli voglio un sacco di bene».
Purtroppo, prosegue il produttore, «le paranoie, i complotti sono una tragica conseguenza e impediscono di lavorare serenamente con una persona a cui vuoi bene ma che vedi andare sempre peggio. A me spiace tanto dire queste cose, le vivo su di me dopo 25 anni di frequentazione con una persona che vedi scendere fino ad arrivare ad un livello a cui non puoi farci niente». «Quando Morgan dice che l'abbiamo 'usatò per venire a Sanremo in un certo senso ha ragione -aggiunge Soave- perché Bugo non aveva la notorietà per salire sul palco dell'Ariston. Ma Morgan non ha scritto una nota, una parola di quel pezzo. Ci ha chiesto di firmare un foglio dove diceva che aveva collaborato alla scrittura del brano, e noi senza problemi gliel'abbiamo fatto fare».
LA CONTROREPLICA DI MORGAN
Immediata arriva la controreplica di Morgan: «Bugo ha violentato Sergio Endrigo nella serata delle cover, ero incazzato. Non ha saputo reggere quel palco», motiva l'exploit sul palco dell'Ariston contro l'artista. E conferma di averlo insultato un attimo prima di andare in scena. «Valerio Soave è il responsabile della frattura tra me e Bugo. Un manager che gestisce un artista e gli rovina il sogno della sua vita è un bravo manager?», si chiede Morgan rispondendo ai giornalisti. «Aveva l'intento di farmi andare via per fare emergere Bugo. 'Morgan deve rinunciarè, pensava, e così ha iniziato a fare mobbing a me con la non assegnazione o il cambio di compiti e cose così». Secondo Morgan, che è un fiume in piena, «Bugo si è fatto giostrare da un'associazione a delinquere all'insaputa di Amadeus. Volevano farmi le scarpe - aggiunge - ed io mi sono divertito con le armi della parola».
«Mi vergogno della mia firma sulla canzone 'Sincero'. Sono stato io a fare un favore a loro prestando il mio nome e non il contrario ed è sempre grazie alla mia presenza che Bugo è stato preso a Sanremo», insiste Morgan prima di aggiungere che l'artista che era in gara in coppia con lui «avrebbe venduto sua madre per fare il Festival, la sua ultima chance. Fa brutta figura ogni volta che apre bocca - aggiunge - e hanno fatto di tutto per farlo emergere». Quello che è accaduto è stato, dice Morgan, una reazione: «Sono stato violentato per settimane». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero