Mara Venier, parolaccia a Domenica In: la conduttrice sbotta e poi chiede scusa

Gaffe in diretta a Domenica In per Mara Venier. Poco prima dell'arrivo del tabellone in studio la conduttrice è stata vittima di uno scherzo, ma la reazione ha lasciato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gaffe in diretta a Domenica In per Mara Venier. Poco prima dell'arrivo del tabellone in studio la conduttrice è stata vittima di uno scherzo, ma la reazione ha lasciato tutti senza parole. Dalle scalinate a sorpresa sono scesi Paolo Ruffini e Lillo e proprio in quel momento Paolo l'ha spaventata alle spalle facedola sobbalzare.


LEGGI ANCHE Domenica In, Stefano De Martino e i baci con Belen: «L'amore non è mai sprecato» e piange con Mara Venier

Zia Mara ha preso però un brutto spavento e le è scappata una parolaccia. Visibilmente spaventata ha guardato Paolo e Lillo incredula, che a loro volta sono rimasti senza parole per quello che era accaduto. Ruffini le ha chiesto scusa e Mara provata, dopo qualche secondo ha chiesto a sua volta scusa a tutto il pubblico: «Mi sono molto spaventata, chiedo scusa al pubblico e ai bambini, non volevo».

La Venier ha lasciato per pochi minuti il programma in mano ai due attori, in studio per presentare il loro ultimo film "modalità aereo", per bere un po' d'acqua e poi ha proseguito il gioco spiegando: «Ci sono tanti scemi in giro, mi sono veramente spaventata».

Il gioco prosegue, ma prima di lanciare la pubblicità la Venier chiede nuovamente scusa a tutto il pubblico di Rai 1.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero