Giornata memoria vittime innocenti mafia, a "Le ragazze" la testimonianza della vedova del caposcorta di Falcone

Giornata memoria vittime innocenti mafia, a "Le ragazze" la testimonianza della vedova del caposcorta di Falcone
Dal 1996, il 21 marzo è la Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Sono trascorsi 26 anni dalla prima giornata...

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Dal 1996, il 21 marzo è la Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Sono trascorsi 26 anni dalla prima giornata dedicata alle donne e agli uomini che hanno sacrificato la propria vita: un lungo tempo che ha visto associazioni, scuole, realtà sociali tra le più diverse, impegnate non solo a ricordare ma a ricostruire storie, volti, nomi.

In ogni stagione de Le Ragazze su Rai 3, prodotto da Pesci Combattenti, è stata sempre presente questa memoria attraverso il racconto delle protagoniste. Come quello straordinario di Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone. 23 maggio 1992, data che segnerà per sempre la storia del nostro Paese: sull'autostrada A29 nei pressi di Capaci, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo vengono massacrati dalla mafia, con una bomba composta da 500 kg di tritolo.

Nelle parole di Tina Montinaro il coraggio di ricominciare, ma soprattutto il desiderio di tenere vivo nelle persone il ricordo di suo marito e di chi come lui ha testimoniato con la vita la lotta alla mafia: “Ancora oggi io dico sono la moglie di Antonio Montinaro, non la vedova, perché è riuscito a riempirmi la vita anche in questi 26 anni, anche se lui come presenza fisica non c’è”. Una vita di impegno civile, quella di Tina, con la sua associazione Quarto Savona 15, impegnata a mantenere viva la memoria della strage di Capaci, “trasformando il dolore in azioni concrete”.

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Il Messaggero