È morta Delia Fiallo, la mamma di tutte le telenovelas: aveva 97 anni

È morta Delia Fiallo, la mamma di tutte le telenovelas: aveva 97 anni
La scrittrice e sceneggiatrice cubana Delia Fiallo, considerata la “madre delle telenovelas” dell'America Latina, autrice di decine di famose soap opera...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La scrittrice e sceneggiatrice cubana Delia Fiallo, considerata la madre delle telenovelas dell'America Latina, autrice di decine di famose soap opera televisive, tra cui «Esmeralda», «Cristal» e «Leonela», è morta martedì 29 giugno nella sua casa di Coral Gables, in Florida. La sua scomparsa è avvenuta ad appena cinque giorni dal suo 97esimo compleanno. Nata a L'Avana il 4 luglio 1924, Fiallo iniziò a scrivere soggetti per la tv nel 1949. Nel 1966 aveva lasciato Cuba, dopo essere stata ostracizzata dal regime comunista, e si era stabilita a Miami, in Florida.

Jackie Lane è morta: l'attrice era nota per il ruolo di Dorothea «Dodo» Chaple nella serie “Doctor Who”

Nel corso della sua lunga carriera, Fiallo ha firmato 43 telenovelas, raggiungendo decine di milioni di persone in America Latina e in Spagna e affascinando poi un pubblico globale in più di cento paesi. Al tempo stesso ha scritto episodi per un'altra quarantina di soap opera. La sua prima telenovelas prodotta fu «Soraya» nel 1956. Ha firmato le sceneggiature di grandi successi come «Rosario», «Maria Teresa», «Peregrina», «Rafaela», «La Zulianita», «Maria del Mar», «Emilia», «Ligia Sandoval», «Virginia», «Topazio», «Maria», «Monte Calvario», «Stellina», «Roberta», «Maribel», «Fabiola», «Gardenia», «Libera di amare». Nel 1983 firmò «Leonela», una telenovela considerata uno dei classici di successo di tutti i tempi, ma che suscitò molte polemiche, perché la protagonista finisce per innamorarsi del suo stupratore.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero