«Sono sicuro che questa edizione del mio programma sarà speciale, bella, con concorrenti affiatati e agguerriti. Comincerò a Capodanno con una puntata...
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Parola di chef Alessandro Borghese che rivela i dettagli della nuova edizione del suo programma “Alessandro Borghese 4 Ristoranti”, sette puntate in onda dal 1 gennaio 2019 ogni martedì, alle ore 21.15, su Sky Uno (canale 108) sul digitale terrestre canale 311 o 11, su Sky on demand. Il programma la cui produzione originale Sky è realizzata da Drymedia, partirà il primo dell'anno, con una puntata girata a Milano e dedicata al cenone della festa realizzato secondo quattro diverse culture culinarie.
Ecco i ristoranti della prima puntata girata a Milano. Monkey in the city di cui è titolare Pedro Fiol, cubano nato a Santiago De Cuba e trasferitosi a Milano da giovane. A Capodanno da Monkey si brinda con spumante, rhum o cidra (spumante dolciastro) sulle note della musica latina. Veranda è gestito da Lilia, nato in Russia ma trapiantato a Milano. Per il cenone previsto menù di antipasti tipici con pasticci di aringa, bliny con caviale rosso, salmone e panna acida, aspic (gelatina) di carne e aringa, portate di anatra ripiene, involtini di cavolo e ravioli siberiani. L'ingrediente imprescindibile è il caviale rosso.
Maoji Street food di Angela è un ristorante di cucina cinese dove a Capodanno non mancano piatti tipici come pesce, ravioli, riso. Brindisi con grappa e signore in kimono rosso che a mezzanotte fanno volare le lanterne rosse esprimendo i loro desideri.
Adulis Restaurant, Isayas, etiope è il titolare, ma la sua cucina è eritrea. A Capodanno tutti in abiti nei colori tipici eritrei. Tra musica e danze in cucina domina l'agnello da mangiare con l'injera sorseggiando vini sudafricani. A mezzanotte si stappa lo spumante eritreo.
Forte di un ascolto medio nei 7 giorni nella scorsa edizione, di circa 1.500.000 spettatori, in crescita del 39% rispetto alla precedente, il format con Chef Alessandro Borghese conduttore e giudice è diventato un programma cult.
La sua formula rimane la stessa.
Il Messaggero