Covid, Crisanti contro Zangrillo a Cartabianca: «Troppa euforia, spero non se ne penta»

Uno scontro, faccia a faccia, tra Andrea Crisanti e Alberto Zangrillo. È andata in scena ieri sera a Cartabianca su Rai3. Si potrebbe parlare di una sfida tra il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Uno scontro, faccia a faccia, tra Andrea Crisanti e Alberto Zangrillo. È andata in scena ieri sera a Cartabianca su Rai3. Si potrebbe parlare di una sfida tra il pessimismo e l'ottimismo, tra la cautela e l'entusiasmo. Ospiti di Bianca Berlinguer il responsabile del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e il primario del San Raffaele si sono affrontati nuovamente dopo quanto avvenuto a "Mezz'ora in più" da Lucia Annunziata. E se in quella occasione le parti sembravano essersi avvicinate, l'ultimo atto ha rimescolato le carte. 


Covid, Crisanti: «Test al personale scolastico? Soldi buttati. Virus, rischio nuovi focolai»
Zangrillo: «Il virus non è mutato ma ha perso carica. L'Italia disorientata e martoriata deve ripartire»



«Gli asintomatici sicuramente sono contagiosi - ha dichiarato Crisanti - in questo momento la carica virale è più bassa e chi si infetta non ha bisogno di ospedalizzazione. Ogni giorno però registriamo più di cento casi e per forza questi casi, essendo molto meno le persone malate, devono essere trasmessi da asintomatici. Penso di dover suggerire più cautela: se ci portiamo dietro tutti questi casi anche in autunno è molto probabile che si accenderà il virus». 

La risposta di Zangrillo non si è fatta attendere: «ci vuole il buonsenso - ha dichiarato - dobbiamo comportarci con buonsenso: la multa del povero ragazzo in panchina non è buonsenso». 
 

Ma Crisanti non ci sta e ribatte: «Penso che questo senso di euforia ci induce necessariamente ad abbassare la guardia - ammette - E il professor Zangrillo non vorrei che tra due o tre mesi si pentisse di aver in qualche modo indotto a comportamenti meno coerenti con il pericolo che abbiamo passato: il virus c’è ancora». A questo punto il primario del San Raffaele controbatte ancora: «Io non la posso accettare. Io ho solamente detto la verità. Poi se volete richiudere l’Italia in zona rossa da domani fatelo pure».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero