Grandi polemiche sul film di Checco Zalone, Tolo tolo, ancora prima della sua uscita: nell'occhio del ciclone la canzone che anticipa il film, "Immigrato". Ecco cosa...
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Frecciatine velenose di Carlo Verdone e Sergio Castellitto per Checco Zalone: cosa hanno dichiarato sul regista di Tolo Tolo
Dopo l'intervento dell'economista, tocca al giornalista Daniele Capezzone difendere la comicità di Zalone: «Ma se faccio una battuta sulla Fornero devo essere accusato di femminicidio? A quelli di Baobab dico... c'avete rotto i coglioni, lasciateci sorridere». Parla infine a Giulio Cavalli, giornalista e scrittore, dire la sua: «La satira storicamente attacca i potenti. Dal 1500 avviene questo. Attaccare i difesi, i poveracci, gli immigrati ma anche agli omosessuali. Può piacere o non piacere, si può rivendicare il diritto di non apprezzare Checco Zalone. L'operazione di marketing ha funzionato... Non so quanto faccia ridere il mafioso con la coppola e la lupara. La questione è che chi ha il potere di fare la satira dovrebbe usarla per attaccare i prepotenti e i pregiudizi» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero