Live non è la D'Urso, Ivano dei Cugini di Campagna: «L'ictus mi aveva paralizzato metà corpo»

In collegamento a Live non è la D'Urso, direttamente dal letto d'ospedale, Ivano, dei Cugini di Campagna: «L'ictus mi aveva paralizzato...

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In collegamento a Live non è la D'Urso, direttamente dal letto d'ospedale, Ivano, dei Cugini di Campagna: «L'ictus mi aveva paralizzato metà corpo, e poi sono stato quindici giorni in coma» racconta a Barbara D'Urso.

Un malore che inizialmente sembrava lieve, ma che poi si è rivelato molto grave. Tutto è iniziato a fine settembre, un calvario che ha compreso anche una la doppia operazione al cuore. Ora che la situazione è migliorata è giunto il tempo di rompere il silenzio, racconta la moglie del cantante in studio, a cui Ivano Michetti, 74 anni l'11 febbraio, si è rivolto subito collegandosi dal letto d'ospedale: «Sto meglio ora, devo recuperare il braccio e la gamba destra, ma è stato un miracolo. Non sono propenso al pianto, ma vedere te e mia moglie collegate dallo studio Barbara, mi ha ricordato la mia vita, quella fuori questo centro di riabilitazione motoria».

Prosegue il cantante: «Non sto piangendo solo perché mi consola un ricordo. Una volta, al Gf con te che lo organizzavi Barbara, nel 2003, facesti 12 milioni di persone in collegamento. Ci lasciasti senza parole, e ci hai dato l'opportunità di esibirci non per cinque ma per venti minuti. Fu un successo strepitoso, non solo per la trasmissione, anche per noi. Ti ringrazio ancora per quei momenti. Quando ho avuto l'emorragia ero convinto di parlar bene al telefono, ma il mio medico non riusciva a interpretare nulla di quello che gli stavo dicendo. Da quel momento il vuoto, per quindici giorni. Curatevi, non fumate, non fate stravizi perché il diavolino è dietro l'angolo. Per fortuna è andato tutto bene».

A congedare il cantante il video messaggio del gemello Silvano e la promessa fatta alla D'Urso, di tornare in studio con lei, quando tutta l'emergenza, medica e pandemica, sarà finita. 

 

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Il Messaggero