Yahoo, nuovo attacco: hackerato un miliardo di account personali, colpita anche la Casa Bianca

Oltre un miliardo di account personali di Yahoo potrebbero essere stati colpiti in un attacco hacker che risale al 2013. Lo ha rivelato il gigante di internet, spiegando che il...

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Oltre un miliardo di account personali di Yahoo potrebbero essere stati colpiti in un attacco hacker che risale al 2013. Lo ha rivelato il gigante di internet, spiegando che il caso sembra separato dall'intrusione avvenuta nel settembre 2014, quando gli utenti colpiti sono stati oltre 500 milioni. Gli hacker hanno sottratto «nomi, indirizzi email, numeri di telefono, date di nascita, password criptate, ma non dati di carte di pagamento o di conti bancari» che sarebbero conservate in un sistema diverso da quello che si ritiene sia stato oggetto dell'attacco, ha fatto sapere l'azienda guidata da Marissa Mayer, aggiungendo che sta lavorando a stretto contatto con la polizia e le autorità. In un comunicato Yahoo ha detto che «l'incidente» rivelato ieri sia «probabilmente distinto» da quello del 2014 e svelato solamente lo scorso 22 settembre scorso. Tuttavia il gruppo non esclude la possibilità che sia coinvolto lo stesso «attore sponsorizzato da uno Stato» straniero.


Nel maxi attacco hacker è stato rubato anche il codice proprietario che può essere usato per falsificare dei «cookie». I programmi si installano così nel browser e permettono agli hacker di accedere ad un account senza necessariamente conoscere la password. Lo si legge nel comunicato in cui l'azienda californiana ha reso noto il furto. «In base alla nostra investigazione crediamo che terze parti non autorizzate hanno avuto accesso al nostro codice proprietario per capire come creare cookie - dice Bob Lord, a capo della sicurezza di Yahoo! -. Abbiamo collegato alcune di queste attività allo stesso attore, sponsorizzato da uno Stato, che crediamo sia responsabile del furto dei dati alla compagnia reso noto lo scorso 22 settembre». La compagnia invita gli utenti a visitare il centro di sicurezza online e cambiare immediatamente password.


Hackerati account della Casa Bianca. Tra le vittime dell'attacco ci sono anche oltre 150 mila dipendenti dell'amministrazione americana, tra impiegati della Casa Bianca, militari, agenti della Cia e della Nsa, uomini dell'Fbi. Lo rendono noto i media Usa. A finire nelle mani dei cybercriminali generalità, password, numeri di telefono, indirizzi email e tutti i dati salvati in backup. Informazioni che - è l'allarme dell'intelligence - potrebbero essere finite in mano a servizi di Paesi stranieri con gravi rischi per la sicurezza nazionale.
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Il Messaggero